Pubblicato in Testimonianze 2011
È da poco tempo che ci siamo avvicinate a Dio: abbiamo passato quasi tutta la nostra vita contro di lui, volontariamente e con la ferma convinzione nel combatterlo.
Noi, il Signore, l’abbiamo bestemmiato, offeso, oltraggiato, detestato e avversato in tanti modi e con tutte le nostre forze. Difendevamo le disgraziate conquiste sociali quali il divorzio e l’aborto; eravamo favorevoli alle unioni omosessuali, alla pena di morte, all’eutanasia.
Disprezzavamo Dio e tutte le cose che lo riguardavano: la Chiesa, i preti, le suore, tutti i credenti e tutti i simboli cristiani. Eravamo talmente radicate nelle nostre idee e in uno stile di vita pieno di errori e di peccati, che la gente di noi diceva: “Sono irrecuperabili”.
Sono però successe situazioni e fatti che noi non avremmo né previsto, né desiderato e che ci hanno portate a offrire e a consacrare le nostre vite a Dio e alla Madonna.
Sì… Proprio noi! Sono successe cose che hanno scosso le fondamenta sulle quali avevamo basato ogni nostra convinzione e ogni nostra certezza.
Dio ha distrutto le nostre vite, completamente, punto su punto, ma lo ha fatto per ricostruirle. È stato dolorosissimo viverlo e accettarlo. È stato dolorosissimo abbandonare la vita che facevamo; ci dava infatti benessere economico, sicurezze, tranquillità, gratificazioni professionali (il nostro orgoglio e la nostra superbia non li ridimensionava più nessuno), eravamo sempre circondate da persone desiderose solo di fare festa all’insegna della spensieratezza e dell’egoismo.
Ci importava solo di noi stesse e di affermarci nel mondo. Non avevamo né pietà, né carità, né amore per gli altri.
Le nostre mani erano terribilmente vuote. Dunque è chiaro che noi non siamo state convertite per le nostre buone opere, ma esclusivamente per l’infinita misericordia di Dio. E noi rendiamo grazie a Dio e diamo testimonianza del dono gratuito che abbiamo ricevuto dal Signore. Innanzitutto ne diamo testimonianza a lui, nostro Salvatore, con la preghiera e con una vita sacramentale. Abbiamo scelto di raccogliere l’eredità di Gesú e di Maria e dunque i sacramenti della riconciliazione e dell’Eucaristia e la preghiera.
E poiché reputiamo che la conversione a Dio non possa mai ritenersi già tutta compiuta e realizzata, ma ogni istante prezioso per perfezionarsi, ecco che la preghiera sincera rivolta a Dio è per noi il mezzo più sicuro ed efficace per ricevere sempre di più la sua Grazia divina.
Noi diamo testimonianza che l’infinita misericordia di Dio, l’affidamento alla Madonna e la preghiera a lei rivolta, e inoltre le preghiere di liberazione e di guarigione portano per davvero alla conversione dei cuori. Per cogliere tale grazia, noi però abbiamo dovuto dire il nostro “si” a Dio, e al progetto che Egli ha su di noi. È stato un “si” molto sofferto. E lo ripetiamo ogni giorno, sempre, anche se con molta fatica. Perché seguire la via di Dio è duro, doloroso e difficile. Ci sostengono, nel nostro cammino di conversione, la partecipazione alla messa presieduta da don Adriano seguita dall’adorazione eucaristica e le intense ed efficaci preghiere di intercessione.
La nostra esperienza all’interno del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione ci ha toccate profondamente, trasformate spiritualmente e rigenerate. La partecipazione a queste intense celebrazioni fa salire dentro di noi la volontà di impegnarci sempre di più per Dio; è una forza d’amore che ci coinvolge e che cerchiamo di condividere con gli altri. Infatti, in ogni celebrazione eucaristica Gesú è al centro di tutta la liturgia e quindi lo diventa anche per la nostra vita: ha importanza assoluta. Ancora di più avviene nelle sante Messe presiedute da don Adriano.
Inoltre, le stupende e continue invocazioni a Gesú misericordioso durante le preghiere di intercessione ci smuovono realmente sentimenti di amore intenso nei riguardi del Signore che non è un’entità astratta e lontana. Noi sentiamo davvero che è il Dio vicino, il Dio con noi e proviamo quanto è bello stare sotto il suo sguardo: Gesú c’è realmente e passa in mezzo a noi. E questo, per noi che abbiamo trascorso quasi tutta la vita contro di lui, ci fa piangere di dolore perché Dio è amore e noi non lo sapevamo, né lo volevamo.
Ora Gesú lo sentiamo così vivo, vero e presente tanto che viene spontaneo dal cuore dirgli: “♫ Tutto in te riposa…♫”. Grazie, Gesú!
Diciamo un “grazie” davvero speciale a tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e al suo fondatore e animatore. Lo diciamo con tanta gioia e con tanta riconoscenza perché la fede di don Adriano e il suo amore per Dio, per i sofferenti, per i malati e per i poveri, sono per noi una viva testimonianza delle meraviglie del Signore.
Pubblicato in Testimonianze 2011
Sento forte in me il desiderio di rendere grazie al Signore per avermi concesso la guarigione da un carcinoma al seno.
Era il mese di ottobre 2005, quando mi giunse una lettera della Prevenzione Serena pochi giorni dopo aver effettuato la mammografia con la quale mi richiamarono per un ulteriore controllo perché qualcosa non sembrava chiaro e ciò ha causato in me una forte angoscia e tensione nervosa indescrivibili.
Mi è stato praticato l’ago aspirato e, dall’esame istologico, è risultato che si trattava di un tumore per cui dovevo sottopormi con urgenza ad intervento chirurgico.
Dopo pochi giorni fui operata, ma qualche settimana dopo, i medici mi informarono che era necessario intervenire nuovamente per asportare tutto il seno.
Da tanto tempo partecipo alle celebrazioni eucaristiche del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione presso la chiesa N. S. d. Salute e mi sono rivolta a don Adriano parlandogli delle mie condizioni di salute e della mia grande preoccupazione e lui pregò intensamente su di me dicendomi di avere sempre fiducia nel Signore Gesú e che avrebbe continuato a pregare per me.
Nel mese di novembre dello stesso anno sono stata operata per la seconda volta.
Dopo cinque anni di cure, continuando a partecipare all’Eucaristia e supportata dalle preghiere intense di don Adriano sono guarita.
Ringrazio e lodo il Signore Gesú e la Vergine Maria per non avermi mai abbandonata e mi è difficile esprimere ciò che ho provato nell’aver ricevuto questo grande dono della guarigione. Grazie anche a don Adriano e alla Comunità del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le forti e fiduciose preghiere.
Pubblicato in Testimonianze 2011
Ho conosciuto don Adriano nell’anno 2000 in occasione del mio ricovero all’ospedale Cottolengo per problemi di deviazione alla colonna vertebrale.
Ho rifiutato l’intervento chirurgico per cui fui soltanto ingessata, ma successivamente, togliendo l’ingessatura, non riuscivo a camminare per cui mi rivolsi a don Adriano chiedendogli preghiere per ottenere un miglioramento.
In seguito mi sottoposi all’agopuntura e alla manipolazione che mi hanno consentito di camminare, di riprendere il lavoro e la partecipazione, ogni lunedì sera, alle celebrazioni eucaristiche presso la chiesa N.S. della Salute.
Durante le preghiere di intercessione per la guarigione dei malati, mi sono sentita avvolgere da un intenso calore e in seguito ho rilevato un progressivo e continuo miglioramento. Ho ringraziato il Signore per questa guarigione, ma, senza alcun motivo, a causa di problemi riguardanti mia figlia, mi sono allontanata dal Signore iniziando a frequentare cartomanti e maghi: ero in buona fede e non pensavo di sbagliare. Ma un sacerdote, un giorno, mi ha illuminata facendomi comprendere i miei gravi errori.
Nel 2003 mi è stato riscontrato un cancro all’intestino per cui fui ricoverata, operata e sottoposta a chemioterapia. Ripresi a partecipare alle celebrazioni di don Adriano e a pregare con maggior fede, nonostante fosse presente in me la vergogna per essermi affidata all’occultismo, ma ne ero pentita.
Nel 2007 mio marito si ammalò di cancro e dopo un mese morì. Mi sentii disperata, temevo di crollare e di allontanarmi nuovamente dal Signore. Invece ogni lunedì sera continuavo a partecipare alla s. Messa nella chiesa della Salute dove Dio mi donava la forza per superare questo difficile momento.
Intanto, durante gli esami di controllo, i medici avevano mi scoperto delle metastasi al polmone destro che erano così piccole per cui non era possibile eseguire la biopsia e quindi ho dovuto iniziare la chemioterapia che faceva rimpicciolire le metastasi mentre durante l’interruzione della cura ricominciavano a crescere. Infine i medici decisero di intervenire chirurgicamente per estirpare queste metastasi.
Don Adriano mi ha continuamente accompagnata con la sua preghiera; l’intervento è andato bene tanto che non è stato più necessario effettuare altre cure chemioterapiche. Ora tutti gli esami risultano nella norma.
Mi sono imposta di perseverare nel continuare a partecipare a tutte le celebrazioni di don Adriano.
Non sono soltanto guarita fisicamente, ma soprattutto spiritualmente perché il Signore mi ha dato la forza per affrontare queste sofferenze e difficoltà.
Intanto prego il Signore per don Adriano perché la sua preghiera e la sua bontà sono state per me efficaci in questi tristi momenti.
Nel mio cuore è rimasta una gioia immensa che vorrei gridare a tutti perché si affidino con fede alla preghiera, all’Eucaristia e ai Sacramenti che alleviano la sofferenza.
Ringrazio il Signore per la Sua bontà infinita e don Adriano per le sue efficaci e continue preghiere unite a quelle di tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.