Don Adriano Gennari
Don Adriano Gennari fondatore, animatore e guida spirituale del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione
Don Adriano Gennari, uomo di umili origini e di grande fede, è sacerdote di san Giuseppe Benedetto Cottolengo.
Nacque l'11 agosto 1943 a Roverchiara, piccolo e povero paese della provincia di Verona, immerso nella campagna, dove quasi tutte le famiglie si mantenevano lavorando la terra. Secondogenito di cinque figli, visse in una famiglia di tipo patriarcale, composta anche dai nonni paterni e da due zii; una famiglia molto povera, ma ricca di calore umano, di affetto e di amore per i figli, di genuina e semplice religiosità. La sua casa era costruita con materiali modesti ed era sprovvista di acqua, di riscaldamento, di servizi e il buio veniva rischiarato da lampade a petrolio.
Il piccolo Adriano venne battezzato il 26 agosto 1943 nella chiesa di san Zenone in Roverchiara; ricevette il dono della prima Comunione il 30 aprile 1950 e il sacramento della Cresima il 28 settembre dello stesso anno.
Frequentò la scuola materna e, dopo aver conseguito la licenza elementare, i genitori decisero di emigrare in Piemonte e precisamente a San Benigno Canavese, nei pressi di Torino, per dare ai cinque figli la possibilità di trovare un lavoro e condurre conseguentemente una vita più dignitosa e meno povera.
A dodici anni Adriano lasciò la famiglia per prestare il suo servizio lavorativo presso l'Istituto salesiano di Valsalice dove rimase per circa due anni. Iniziò subito dopo a lavorare come apprendista elettricista ed elettrobobinista presso due ditte di San Benigno Canavese e, dopo alcuni anni, come meccanico tornitore e fresatore presso una ditta di Settimo Torinese e a Torino. Contemporaneamente frequentò una scuola professionale serale, che gli permise di conseguire l'attestato di aggiustatore meccanico e di essere assunto come operaio alla Fiat Mirafiori.
Nel 1964 partì per il servizio militare della durata di quindici mesi che assolse nella caserma degli Alpini di Bra. Lì conobbe un sacerdote del seminario che diventò la sua guida spirituale, aiutandolo a capire i primi segni della sua vocazione. All'età di 25 anni, dopo un intenso cammino spirituale, sostenuto dalla preghiera e dalla vita sacramentale, il giovane Adriano decise di chiedere alla Fiat un anno di aspettativa per verificare e consolidare la forte chiamata alla vita sacerdotale. Nel 1967 lasciò il lavoro in fabbrica per meditare sulla sempre più chiara vocazione. Così per vagliarla e metterla alla prova, chiese di entrare nel nascente seminario per le vocazioni adulte della diocesi di Torino, diretto da don Barra e da don Falletti, unitamente ad alcuni giovani anch'essi provenienti dal mondo del lavoro.
In quel periodo ogni sabato notte Adriano si recava alla Piccola Casa della Divina Provvidenza per svolgere il suo servizio di volontariato nelle varie corsie. Questa esperienza segnò la sua vita, determinando in seguito la decisione di entrare a far parte della Congregazione dei Sacerdoti di san Giuseppe Benedetto Cottolengo. Avendo conseguito soltanto la licenza elementare, riprese gli studi con fatica, ma con grande tenacia. Ottenne così il diploma di abilitazione magistrale e, affascinato dal carisma cottolenghino, si trasferì presso il seminario della Piccola Casa della Divina Provvidenza per intraprendere gli studi di filosofia e di teologia.
La sua formazione vocazionale adulta si è realizzata con l'ordinazione sacerdotale avvenuta il 26 giugno 1976 all'età di 33 anni. Contemporaneamente chiese di far parte della Società dei Sacerdoti di san Giuseppe Benedetto Cottolengo e, dopo aver trascorso il periodo di prova stabilito dagli Statuti, venne in essa accolto. Il 22 ottobre 1976 conseguì anche il diploma in Mariologia che gli è stato rilasciato a nome della Pontificia Facoltà Teologica "Marianum" di Roma, presso il santuario della Consolata in Torino, da Sua Eminenza l'Arcivescovo Michele Pellegrino e da Max Thurian della fraternità di Taizé. Il 17 giugno 1981 conseguì la licenza in Teologia con specializzazione in "Teologia della Vita Religiosa", presso la Pontificia Università Lateranense - Istituto della Teologia della Vita Religiosa "Claretianum" di Roma. Inoltre ha frequentato, presso l'Istituto Patristico Augustinianum due corsi di spiritualità relativi alla "preghiera dei Salmi" e al "Vangelo di Giovanni". Nel settembre del 1981 ricevette l'incarico di docente di materie letterarie presso la scuola media del Cottolengo di cui diventò preside nel 1994. Nello stesso anno assunse anche l'incarico di insegnante di religione presso la scuola Verga di Torino. Dall'anno 2000 è responsabile della pastorale del malato presso la Casa di Cura della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino.
È iniziatore e animatore del “Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione”, comunità di fede in cammino, e fondatore della omonima Associazione di volontariato.
Unitamente alla sua Associazione ha dato vita:
a) al “Centro di Spiritualità del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione” con sede nell’antico Monastero abbaziale cistercense di Casanova (Carmagnola - Torino);
b) a due “Centri di ascolto” rispettivamente in Torino – c.so Regina Margherita 190 e presso il Monastero di Casanova;
c) alla Mensa festiva dei poveri in Torino – via Belfiore 12;
d) alla distribuzione dei pacchi famiglia settimanalmente in Torino – via Belfiore 12.