Dieci anni fa ho frequentato il Centro di ascolto e di preghiera per ricevere la benedizione del Signore e chiedere preghiere di intercessione a don Adriano.
Ora scrivo per dare testimonianza di mio zio Carmelo che è felice di poter dare questa testimonianza di guarigione avvenuta anni fa.
Nel mese di dicembre 2003 mio zio si trovava a Torino e, a causa della pioggia improvvisa, ha dovuto cambiare il programma in quanto quella sera, anziché andare ad un concerto all’aperto, si è diretto nella chiesa Nostra Signora della Salute per partecipare all’Eucaristia celebrata da don Adriano Gennari.
Quella sera con mio zio c’era sua moglie, una cognata e un’amica.
Il loro credo e la loro fede sono molto semplici. In quella serata sentivano di non essere lì per caso, ma perché il Signore li aveva guidati.
Il sacerdote, passando con il Santissimo in quella grande chiesa gremita di persone, intercedeva per chiedere al Signore il dono della guarigione per i molti malati e sofferenti presenti alla celebrazione. Era una serata molto fredda; mio zio aveva trovato posto vicino a una delle porte d’ingresso e, ogni volta che si apriva, entrava un gran freddo che loro sentivano in modo particolare perché non abituati, essendo il loro paese molto meno freddo.
Don Adriano ha pregato anche per la guarigione di persone che avevano problemi alla vista. In quel periodo anche mio zio vedeva male, aveva la vista annebbiata. Don Adriano passò accanto a loro con il Santissimo e mio zio in quel momento ha avuto la sensazione di un calore particolare indescrivibile che coinvolse la parte superiore del suo capo.
Dopo la celebrazione eucaristica, seguita da un tempo di adorazione e di preghiere di intercessione, uscendo dalla chiesa il sacerdote, mentre salutava le persone che avevano partecipato all’Eucaristia, si rivolse anche al piccolo gruppo di mio zio. Questo saluto particolare li meravigliò molto perché, pur non conoscendoli si fermò e posò le sue mani su di loro assicurandogli che avrebbe continuato a pregare per loro.
Arrivati a casa, mio zio riscontrò con stupore e con commozione che già in serata, e poi nei giorni seguenti, riusciva a vedere bene nitidamente, soprattutto da un occhio; infatti poteva leggere le informazioni che scorrevano in piccolo nei quotidiani TV. Ne parlò con i suoi famigliari dicendo che quella sera aveva ricevuto dal Signore una grazia speciale: la vista era migliorata, aveva provato una gioia immensa e aveva ringraziato il Signore per la grazia ricevuta.
A distanza di anni mio zio vorrebbe che questa testimonianza venisse portata a conoscenza di tante persone per poter ringraziare tutti insieme.
Grazie anche a don Adriano a nome di mio zio e della sua famiglia.
Chiediamo al Signore che conservi a lungo don Adriano e lo colmi delle sue benedizioni perché possa sempre continuare questa sua stupenda missione.
Da molti anni partecipo, con due cari amici e con tanta fede, alle celebrazioni eucaristiche presiedute da don Adriano.
Ho una nipote che ha perso l’udito all’orecchio sinistro a causa di un tumore diagnosticato dopo molte visite ed esami.
I medici avevano detto che questo tumore doveva essere asportato, e che l’intervento sarebbe stato molto delicato perché prevedeva una durata di circa cinque ore.
Ero molto preoccupata. Mi sono recata da don Adriano chiedendo al Signore onnipotente il suo aiuto tramite preghiere e la grazia di guidare le mani dei chirurghi e di illuminarli perché potessero risolvere nel migliore dei modi il mio grave problema.
Arrivato il giorno stabilito per l’intervento, con grande sorpresa, i medici, con grande meraviglia, presero atto che il tumore si era di molto rimpicciolito e si era spostato verso la superficie, lontano da parti profonde dell’apparato uditivo. Di tale situazione i medici ci informarono immediatamente.
Di conseguenza, l’intervento fu molto più semplice e di più breve durata.
La mia felicità è stata grandissima, e voglio per questo ringraziare con tutto il cuore nostro Signore Gesù. Ringrazio anche don Adriano per le sue incessanti preghiere e con lui tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.
Questo fatto straordinario mi ha fatto gustare sempre più le celebrazioni eucaristiche vissute con più fede e tanto amore portando in preghiera al Signore anche tutte quelle persone che stanno attraversando momenti difficili a causa di gravi malattie.
Ancora benedico e lodo il Signore perché eterna è la sua misericordia e grande è la sua compassione per noi sofferenti.
Nell’ottobre 2015, a 46 anni di età, sentii dentro di me una impellente necessità di fare la mia prima mammografia che riuscii a fare nel mese di novembre. Subito mi è stato detto che sarei stata chiamata per ulteriori accertamenti: i medici parlavano di calcificazioni per cui sono stata sottoposta ad un intervento con il mammotome in attesa dell'esame istologico.
A gennaio 2016 mi è stato diagnosticato un tumore maligno al seno destro, altamente aggressivo, e mi è stato comunicato che in assenza di cure la mia vita poteva durare al massimo un anno. A febbraio sono stata sottoposta ad un intervento di asportazione parziale del seno.
Una domenica, in attesa delle cure oncologiche, sono andata a trovare mia cugina a Carmagnola che, parlando del mio stato di salute, mi ha confessato di avermi affidato alle preghiere di intercessione di don Adriano. Subito sono stata incuriosita, ho cercato notizie su internet sulla sua vita e sulla sua missione. Il martedì successivo mi sono recata nel monastero di Casanova per partecipare all’Eucaristia: che energia, che gioia nella Messa e che emozioni! Dopo la celebrazione mi sono messa in coda per parlare con don Adriano. Mi vergognavo un po' chiedendomi se ero degna, ma domandai un aiuto per affrontare con dignità le cure, soprattutto per non far soffrire i miei figli ed i miei genitori che mi avrebbero vista così provata per le pesanti cure.
Don Adriano ha posto le sue mani sul mio capo e ha pregato il Signore, assicurandomi che avrebbe continuato a pregare per me.
Durante il tragitto di ritorno a casa in auto ho sentito fortemente gli effetti inspiegabili della preghiera di intercessione, come se ci fosse stata la presenza di Qualcuno; eppure non c’era spiegazione perché eravamo solo io e mia mamma in auto.
Una mattina, qualche giorno dopo, eravamo a fine marzo, nel mio piccolo studio in cui lavoro, ho sentito un intensissimo profumo di rosa tanto potente e unico, durato per alcuni istanti, che mi ha lasciata del tutto meravigliata. Lavoro in centro città, non ci sono fiori e non esisteva alcun motivo di sentire profumo; quindi anche questo è stato un fenomeno inspiegabile e ho percepito la forte presenza e l’aiuto del Signore.
Colma di fede e dì speranza ho così affrontato con grande fiducia e serenità due anni di cure oncologiche, chemioterapia, radioterapia e terapie monoclonali, con pochissimi effetti collaterali, portandoli a termine piena di gioia e di fede, spesso aiutando anche le persone che conducevano il mio stesso percorso.
Il cancro è sparito; tuttora faccio controlli ogni tre mesi: "guarita", dicono gli oncologi, ma io ringrazio Dio per avermi concesso questa meravigliosa guarigione, e sono piena di amore verso il prossimo, perché sono queste le cose fondamentali della vita.
Ringrazio anche don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che hanno pregato tanto per me.
Per parecchi anni ho sofferto a causa di un’infiammazione alla prostata.
Mi sono sottoposto a molte visite urologiche e, per anni, i medici mi hanno curato; purtroppo senza ottenere alcun miglioramento.
Tramite mia sorella sono venuto a conoscenza delle celebrazioni di don Adriano, prete del Cottolengo, e delle sue preghiere di intercessione per i sofferenti e per i malati.
Quando ho iniziato a partecipare alle messe dei lunedì sera, mi sono sentito emozionato e coinvolto dalla celebrazione eucaristica, dall’adorazione eucaristica, dalle preghiere che don Adriano rivolge al Signore dopo la s. messa. Mi ha molto colpito la numerosa e assidua partecipazione delle persone che testimoniavano nel silenzio e nella preghiera la loro fede.
Intanto ho continuato le innumerevoli visite per curare la prostata, e affrontavo tutto con tanta serenità. Su consiglio di don Adriano ho conosciuto un bravo urologo dell’ospedale Cottolengo che, finalmente, ha trovato la cura efficace e che ha risolto il mio problema. Certamente le preghiere di intercessione di don Adriano hanno ottenuto dal Signore il dono della mia guarigione guidandomi dal medico specialista giusto.
Ringrazio di cuore il Signore e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le loro preghiere.
Trasmetto la mia testimonianza su quanto accadutomi per ringraziare innanzitutto il Signore e don Adriano che, con le sue preghiere di intercessione, ha contribuito insieme a Gesù a cambiare la mia vita spirituale e concreta. Aver ritrovato la fede in modo così intenso mi ha fatto scoprire gli innumerevoli peccati, errori e scelte sbagliate da me commessi e di cui chiedo ancora perdono.
Partecipo da diversi anni alle celebrazioni di don Adriano sia nel santuario N.S. della Salute che presso la chiesa del Cottolengo.
Da anni mi è stato riscontrato un tumore alla prostata e i medici mi hanno tenuto in sorveglianza attiva. Improvvisamente, circa due anni fa gli esami sono saliti di molto oltre i limiti tollerabili e l’urologo mi aveva messo in lista per l’intervento che si presentava delicato per le mie altre patologie. Preoccupatissimo, sono andato a colloquio da don Adriano, abbiamo pregato insieme e mi sono affidato al Signore Gesù. Da quel momento mi sono sentito protetto e con sommo stupore, anche del medico, gli esami successivi sono rientrati nella norma e da allora continuano lentamente a scendere. L’intervento chirurgico, allo stato attuale, non è più necessario. Inoltre, recentemente soffrivo di un forte dolore alla schiena e a nulla erano serviti i farmaci. Durante l’ultima messa nella chiesa del Cottolengo, sono andato a chiedere la benedizione del Signore per mezzo di don Adriano e poco dopo il dolore è sparito e, straordinariamente, non è più tornato.
Con questa testimonianza voglio ancora ringraziare il Signore Gesù e don Adriano che con le sue preghiere ha contribuito alla mia guarigione. Questo ha rafforzato la mia fede e mi ha insegnato come sia indispensabile abbandonarsi al Signore Gesù che vuole il nostro bene.
Sento forte nel mio cuore il desiderio di continuare il cammino che ho intrapreso partecipando con fede alle celebrazioni eucaristiche presiedute da don Adriano.
Il 2 gennaio 2019 muore mia madre a causa di un ictus e questa perdita crea in me una terribile angoscia e una profonda disperazione ma grazie alla vicinanza di mia cognata, mio fratello e della mia cara nipote riesco a superare questo triste periodo. Dopo poco, però, mi reco dal medico di famiglia in quanto sento al seno destro come una nocciolina; il dottore, visitandomi, conferma esserci e mi prescrive mammografia ed ecografia. Dai risultati dei referti i medici sospettano un tumore quindi repentinamente mi sottopongono ad ago aspirato e, attraverso la biopsia, viene confermato un carcinoma maligno di 4 cm. A questo punto mi rivoltano come un calzino facendomi analisi del sangue, scintigrafia ossea, ecografia addominale, tac con e senza mezzo di contrasto in quanto il pericolo di metastasi è alto visto che il male alloggiava in me da 4 o 5 anni, terminati tutti gli esami la diagnosi formulata è: carcinoma maligno di terzo grado.
A questo punto il mio amore immenso verso Gesù diventa la mia unica fonte di salvezza. Mi reco alle funzioni di don Adriano e già durante la celebrazione eucaristica chiedo alla Madonna l'intercessione presso il Signore e successivamente, durante l'adorazione presento a Gesù la mia grave situazione domandandogli la grazia della guarigione.
Vado da don Adriano sia spiegando la mia grave situazione di salute sia per chiedere preghiere. Lui prega intensamente invocando su di me la potenza dello Spirito Santo e mi promette di tenermi in preghiera. Io in questo momento tanto delicato avvertivo la costante presenza di mia madre e di mio padre mancato da tre anni.
Arriva il giorno dell'operazione il 30 aprile 2019 con la grande paura di non svegliarmi o di svegliarmi senza un seno, invoco la presenza di Gesù e Maria e sempre con la consapevolezza della vicinanza dei miei amati genitori.
L'operazione dura 30 minuti e, con lo stupore di chi mi stava aspettando arrivo in reparto sveglia e dopo un'ora ero già in piedi.
Adesso la prima tappa era superata, La seconda riguardava la terapia a cui avrei dovuto sottopormi. Visto con gran stupore che non erano presenti metastasi l'oncologo decide di non farmi fare la chemioterapia ma 20 sedute di radioterapia e una compressa a base di ormoni come prevenzione. Terminata la terapia mi sottopongo ad analisi e continua ad essere tutto negativo.
Desidero rivolgermi a coloro che sono colpiti da tumore di non angosciarsi e di affidarsi a Gesù fonte di amore e di salvezza e a Maria che, essendo nostra Madre, sempre intercede per noi.
Questa mia testimonianza vuole quindi essere un ringraziamento al Signore e, ovviamente, a don Adriano che, per mezzo delle sue preghiere d'intercessione mi è stato di grande aiuto.
Desidero dare testimonianza della grazia ricevuta.
Nel 2016 scopro di soffrire di corioretinopatia (patologia dell'occhio che consiste nello scollamento della parte centrale della retina) che causa una visione molto sfocata. A questo punto iniziano le visite dall'oculista e le cure farmacologiche.
Nel 2018 le medicine non sono più sufficienti, così lo specialista mi dice che, per evitare danni più gravi devo sottopormi a terapia laser. L'intervento è riuscito benissimo; ricomincio a vedere in modo chiaro.
Dopo circa un anno, durante la mia consueta lettura serale della Bibbia, mi accorgo che qualcosa non va: il problema è ritornato, non riesco più a leggere e non riesco neppure a distinguere le lettere!
Il panico mi assale tanto da prenotare subito un controllo dall'oculista. Passa circa una settimana e, su consiglio di mio marito vado da don Adriano, partecipo alla celebrazione eucaristica per strappare al Signore la Grazia della guarigione. Intanto inizio anche a bagnare l'occhio con l'acqua benedetta dallo stesso sacerdote. Dopo qualche giorno mi rendo conto che la preghiera iniziava ad avere il suo effetto: qualcosa stava cambiando. Apro la Bibbia nuovamente per verificare se qualcosa è mutato e, con grande sorpresa, scopro che ricomincio a distinguere chiaramente le parole.
Non avevo più la visione offuscata! Mi sottopongo al controllo dallo specialista il quale mi dice che che il mio occhio è nella norma e non si spiega il motivo per cui il problema si sia presentato e poi si sia risolto senza aver effettuato nessuna cura.
Ringrazio il Signore per avermi ridonato la vista tanto preziosa e Don Adriano per le sue preghiere d'intercessione, per la sua disponibilità all'ascolto di tutti coloro che si trovano nella sofferenza e nella malattia e, soprattutto per il dono dell'Eucaristia a cui partecipiamo assiduamente.