Il Signore ama chi dona con gioia!
Carissimi,
è bello riflettere sull’esercizio della carità di Dio e sul suo amore per noi: «Dio è carità», cioè Amore, ci dice san Giovanni nella sua prima lettera (1Gv 4,8.16).
L’amore di Dio è potenza, forza e grazia nella vita dell’uomo.
La carità comprende l’amore che Dio ha per ciascuno di noi in Cristo Gesù nello Spirito Santo; amore che deve essere accolto con gioia, donato con gioia e vissuto con gioia.
Ci dice san Paolo scrivendo ai cristiani di Roma: «La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera» (Rm 12,9-12).
Chi non ama perde quella vitalità che sostiene il cammino della propria vita e perde il sapore e il gusto della vita.
Chi non ha l’amore di Dio nel proprio cuore è spento. Bisogna imparare ad amare Dio, ad amare i fratelli e le sorelle con cui si vive, ad amare l’umanità bisognosa di misericordia, di tenerezza, di ascolto, di solidarietà esercitando la carità di Cristo e il perdono e la bontà del Signore.
Pertanto, cito ancora san Giovanni: «Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo» (1Gv 4,19). E san Paolo ci dice: «L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5,5). Accogliamo in noi questo dono immenso, prezioso e indispensabile, necessario al nostro vivere tenendo presente che: «Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede» (1Gv 4,20).
Quanti fratelli e sorelle poveri hanno bisogno di preghiere, hanno molto più bisogno di un sorriso che di pane perché sono soli, di essere aiutati in qualche modo, incoraggiati e sostenuti. La carità, non dimentichiamolo mai, si adopera per la crescita di tutto l’uomo: crescita spirituale, umana, psichica e morale. Ma, che cos’è la carità e in che modo si esprime? La risposta ce la dona san Paolo: «La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta» (1Cor 13,4-7).
Che bella la preghiera dell’Atto di carità! Preghiamola con il cuore e portiamola nel nostro vivere: “Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità. Per amor tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più”.
Don Adriano | Ottobre 2016