Donare per amare
Carissimi,
quanto è bello e gratificante sapere che possiamo dare tutto ciò che gratuitamente abbiamo ricevuto e riceviamo da Dio, Padre, fonte di bontà e di tenerezza per tutta l’umanità, a coloro che il Signore ha messo vicino a noi, o che ci fa incontrare nel nostro cammino di vita: genitori, figli, malati, poveri, indigenti, vicini di casa. Ecco come si esprime l’amore infinito di Dio nel nostro vivere.
È importante tenere sempre ben presente che dà di più chi ama di più. E chi non ama perché è egoista, individualista, egocentrista non dà nulla. Ascoltiamo, in merito, un breve passo del Vangelo: «…vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: “Questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti”» (Lc 21,1-3), cioè ha messo tutto l’amore che possedeva per il bene dei poveri più poveri; un piccolo dono che diventa un grande dono.
Anche noi tutti abbiamo molto da donare, ma sovente siamo restii nel donare, come se tutto ciò che arricchisce il nostro vivere fosse nostro. Quanto bene possiamo fare nel donare il perdono, l’amore misericordioso, la tenerezza, la bontà, la compassione, la carità vissuta con dedizione e gioia: tutti doni che lo Spirito Santo ha messo nel cuore di ciascuno di noi.
La grande e unica ricchezza che l’uomo può possedere è l’amore di Dio riversato dallo Spirito Santo abbondantemente nel cuore dell’umanità (cfr Rm 55).
Dice Gesù a noi tutti: “Vi ho dato l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi” (Gv 13,15). Allora, per davvero gioire nel donare, meditiamo la Parola di Dio: «Non negare un bene a chi ne ha il diritto, se hai la possibilità di farlo. Non dire al tuo prossimo: Va', ripassa, te lo darò domani», se tu possiedi ciò che ti chiede» (Pr 3,27-28).
E san Paolo scrivendo ai cristiani di Corinto ci dice: “L’amore del Cristo ci spinge” ad essere generosi e operosi nel fare il bene (cfr 2Cor 5,14). Quante persone aspettano da noi un servizio ricco d’amore, di tenerezza e di compassione.
Che bello ciò che Gesù ci dice nel Vangelo secondo san Matteo: “Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa” (Mt 10,42). E nel capitolo 25, nel giorno del giudizio, il Signore dirà a coloro che hanno davvero saputo amare donando il proprio servizio caritatevole: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi” (Mt 25,34-36).
È bello donare; è bello cantare con la vita che Dio in Cristo Gesù nello Spirito Santo è carità che sempre ama, che sempre dona, che sempre perdona: Dio è carità!
Don Adriano | Giugno 2015