Amare è vivere la vita
Carissimi,
è dall’amore di Dio, creatore e Signore nostro, che abbiamo ricevuto il dono della vita, della gioia di vivere e della felicità nel donare amore. Tutto diventa bello se in noi lo Spirito Santo può agire in Cristo Gesù con la sua potenza dell’amore di Dio.
È bello amare come il Signore ci ama! Tutti parlano di amore, sognano di amare, sono convinti di essere capaci di amare, dicono che senza amore la vita dell’uomo è spenta, insignificante, alienante, ma in realtà, in concreto, io mi amo? Io dono amore per servire con gioia il Signore? Io perdono amando? Io esercito la carità di Cristo Gesù per mezzo della potenza dell’amore?
L’amore è volersi bene e volere bene; è uscire dal nostro egoismo per diventare dono di amore agli altri. Chi è egoista e individualista non è, e non sarà mai, in grado di amare veramente.
Ci dice Gesù: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando (Gv 15,12-14).
E ancora: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,9-11).
Attenti, però, al primato del pronome “io” e dell’aggettivo “mio”, che non ci permette di amare e ci allontana sempre di più dalla bellezza di donare amore e di ricevere amore.
È il Signore che ci dona la capacità di amare nello Spirito Santo. San Giovanni ci dice che Dio è fonte di amore; allora è da Lui che riceviamo grazia su grazia, perché: “Dio è amore” (1Gv 4,8). È Lui che dona la capacità di amare, la gioia di amare.
Lui è il nostro Maestro di vita: «Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi» (Gv 13, 14-15).
Amare è un’arte divina! Chi non ama impoverisce sempre di più se stesso e la fiamma della carità non arde più come dovrebbe. Meditiamo, in merito, ciò che san Paolo dice a tutti noi: «Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli…, se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede…, se anche distribuissi tutte le mie sostanze…, ma non avessi la carità, non sono nulla e niente mi giova» (cfr 1Cor 13,1-3).
Chi ama “è generato da Dio e conosce Dio” (1Gv 4,7).
Don Adriano | Marzo 2015