Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene (2Ts 3,13)
Carissimi,
è bello ed è importante percorrere un cammino di preghiera che ci dona la gioia di crescere nella fede e di arricchirci della grazia del Signore.
Vogliamo continuare, impegnando le nostre energie spirituali, a vivere nel nostro quotidiano, in fraternità di vita, nel cuore del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione. Vogliamo gustare la gioia di accogliere nei nostri cuori la Parola di Dio e di viverla; di celebrare con fede l’Eucaristia, capolavoro della misericordia di Dio e del suo amore infinito per noi, e di vivere concretamente la carità che ci spinge ad essere dinamici nel servizio ai fratelli, ai bisognosi di amore, di bontà e di tenerezza.
Dio Padre, fonte di vita e di grazia, non cessa mai, mentre celebriamo l’Eucaristia e adoriamo Gesù nell’Eucaristia, di nutrirci della sua Parola, della sua misericordia, del suo amore e del suo perdono.
L’amore di Dio in Cristo nello Spirito Santo per tutta l’umanità non muore, mai viene meno nel donarlo per nutrire la vita dell’uomo.
Dobbiamo impegnarci a volerci bene! Dove c’è Gesù è viva l’amicizia, la voglia di fare del bene a tutti, la gioia di essere operosi e nella carità come Gesù ci insegna.
San Giovanni nella sua prima lettera dice a noi tutti: “…chi non ama rimane nella morte. Da questo abbiamo riconosciuto l’amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i nostri fratelli” (1Gv 3, 14.16).
Che bello realizzare nel cuore del Cenacolo un cuore d’amore, di bontà, di amicizia spirituale! Gesù è alla ricerca continua di cuori e amici che sappiano amare e solo amare. Nel Cenacolo dobbiamo creare un luogo, un clima d’amore per Gesù e per tutti coloro che il Signore invia nel Cenacolo. È Gesù che nel Cenacolo, per opera dello Spirito Santo, ci insegna vivere da fratelli e sorelle; ci insegna a vivere la Parola di Dio, del Padre, che viene non solo ascoltata e predicata, ma vissuta con la vita in un servizio benevolo e caritatevole ai fratelli, ai sofferenti, ai malati, ai poveri, che piaccia, però, a Gesù e tutto ciò sia fatto per la gloria di Dio.
Solo così, carissimi, possiamo proclamare: “…le opere meravigliose di lui” (1Pt 2,9a) tenendo sempre ben presente ciò che ci dice San Paolo: “Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù signore; quanto a noi, siamo i vostri servitori per l’amore di Gesù” (2 Cor 4,5).
A Maria, Madre della divina misericordia, affidiamo questo nostro cammino di vita nel cuore del Cenacolo, nel cuore della Chiesa e nel nostro mondo. Amen.
Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un sereno e felice anno 2015 ricco di grazia, di pace e di benedizione del Signore.
Vostro aff.mo Don Adriano | Gennaio 2015