Eucaristia: Pane dell’Amore
Carissimi,
riflettiamo insieme sul grande sacramento dell’Eucaristia donatoci da Gesú.
È il sacramento dell’amore pieno di Dio Padre che in Cristo Gesú nello Spirito Santo viene donato a tutta l’umanità.
È il Pane che si spezza per essere donato al cuore dell’uomo bisognoso di vitalità, di grazia e di bontà.
È il Pane della carità per tutti noi, che ci dona la gioia di servirci reciprocamente e di portare la carità di Cristo in servizio alle persone più povere, più svantaggiate, più emarginate e ai malati.
Questo Pane della carità è donato a tutti coloro che anche oggi sono colpiti da molteplici drammi: guerre, povertà sempre più incalzante, fame di pane quotidiano, di bontà, di tenerezza e di misericordia; inquinamenti che devastano il creato, il mondo che ci circonda e la vita stessa dell’uomo; disuguaglianza, creante discriminazione e quindi notevole sofferenza, ingiustizia e criminalità organizzata.
Il mondo, il nostro mondo ha sempre più bisogno del Pane dell’Amore di Dio; di riconoscere Gesú, il Signore, nello spezzare il suo Pane di Amore!
Stupendo ciò che dice Gesú a tutti noi, a tutta l’umanità: “Io sono il pane della vita… Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo… In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna… e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me” (Gv 6,48-57).
Ecco il “Pane” dell’amore donato a tutti gli uomini, bisognosi di cercare sempre Dio, di amare Dio sopra tutto e di servirlo nella carità fraterna, come Gesú ci ha insegnato sotto la spinta forte dello Spirito Santo.
Carissimi, lì, nell’Eucaristia, Gesú nello Spirito Santo si rende nuovamente presente in mezzo a noi, ci spiega le Scritture, scalda il nostro cuore con la potenza del suo amore, illumina le nostre menti, apre i nostri occhi e nello Spirito Santo si fa riconoscere (cfr Lc 24,13-35). Ecco da dove scaturisce la capacità di amare, di perdonare, di servire con gioia, nella carità di Cristo, i fratelli bisognosi, malati, poveri e abbandonati.
O Padre buono, “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, quello del tuo amore, della tua misericordia e della tua bontà.
A Maria, Madre della Chiesa e di tutti noi, affidiamo il nostro cammino di vita eucaristica vissuto con fede e arricchito dalla carità del Signore Gesú. Amen
Don Adriano | Giugno 2014