In dialogo con Maria
Carissimi,
tutti desideriamo entrare in dialogo con Maria, Madre di Dio, della Chiesa e di ciascuno di noi, per comprendere e per imitare Lei che ha saputo vivere alla presenza di Dio; vivere il dono della fede e dell’ascolto della Parola di Dio; gustare la gioia di vivere e di contemplare le meraviglie di Dio; restare nella preghiera incessante, contemplante, e nel servizio caritatevole verso i bisognosi.
Maria vive sempre alla presenza di Dio, fonte di vita, di grazia, di luce, di amore, di misericordia, di compassione, di perdono, di bontà e di tenerezza.
Pertanto, imitandola, anche noi possiamo gustare la gioia di vivere quotidianamente nella presenza di Dio, nella potenza del suo amore per noi, nella luce della sua grazia. Dio ci ama, ci ama sempre e ci protegge nel nostro cammino.
Pensiamo a Maria, la Vergine benedetta, la piena di grazia, donna di intensa fede e davvero credente, piena di Dio e della potenza dello Spirito Santo, che ha nel suo cuore Gesù, Verbo incarnato, il Figlio del Dio vivente, che viene invocata come Colei che è beata perché ha creduto, accolto, amato. Infatti Maria ci mostra, con il suo stile di vita, che vivere la fede, credere, significa accettare totalmente una Persona: Dio, che in Cristo Gesù nello Spirito Santo entra nella pienezza della sua vita. Che meraviglia! Maria, sostenuta dalla fede, dalla preghiera e dalla contemplazione, sa ascoltare Dio che parla nel silenzio al suo cuore, alla sua vita.
Ascoltare Dio; sì, Maria ci insegna ad ascoltare il Signore, la sua voce, la sua Parola. Allora: beati coloro che sanno ascoltare nel profondo del proprio cuore, perché davvero udranno Dio!
A noi sembra incredibile che Dio ci parli, eppure Egli lo fa. E perché, allora, ci chiediamo, non udiamo la sua voce? La risposta potrebbe essere questa: perché non stiamo in ascolto. Occorre percepire la parola del Signore, la sua voce, nel silenzio, nella preghiera, nell’adorazione eucaristica, nella celebrazione dell’Eucaristica.
Maria si è lasciata interpellare, ha aperto il suo cuore ed è stata ricolma di Dio.
È bello il saluto dell’angelo che le annuncia la nascita di Gesù. Ascoltiamo questo stupendo brano di Vangelo secondo san Luca: «Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: "Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te"» (Lc 1, 26-28).
Maria è unita a Dio e con Lui coopera meravigliosamente alla salvezza dell’uomo; con Lui, nello Spirito Santo, condivide la gioia e le sofferenze.
L’amore di Dio, ci insegna Maria, si traduce nell’amore verso il prossimo, pertanto “chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede” (1Gv 4,20).
Maria è modello dell’amore di Dio accolto con fede, con gioia, e donato in un servizio caritatevole.
Don Adriano | Maggio 2014