La conversione implica un impegno concreto
Carissimi,
la preghiera intensa e incessante sostenga il cammino di conversione in questo tempo quaresimale. La conversione è necessaria per la nostra vita di fede: è un impegno importante, è un richiamo forte a vivere in sintonia con il Signore, con noi stessi, con il prossimo e con tutto il creato che ci circonda. La conversione è un dinamismo interiore, profondo, che purifica e sempre più santifica; è una forza motrice che conduce l’uomo a compiere il bene anziché il male.
È Dio, Padre di infinita misericordia, che nella sua bontà e tenerezza ci converte nello Spirito Santo. È Dio che grida al cuore dell’uomo e del mondo: “Convertitevi!”.
In merito, ci dice la Parola di Dio: “Or dunque - oracolo del Signore -, ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore, vostro Dio, perché egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira, di grande amore, pronto a ravvedersi riguardo al male” (Gl 2,12-13).
Nel secondo libro dei Re leggiamo ciò che il Signore per mezzo dei profeti aveva ordinato a Israele e a Giuda: "Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti” (2Re 17,13). E in Tobia: “Quando vi sarete convertiti a lui con tutto il cuore e con tutta l'anima per fare ciò che è giusto davanti a lui, allora egli ritornerà a voi e non vi nasconderà più il suo volto” (Tb 13,6); “Convertitevi, o peccatori, e fate ciò che è giusto davanti a lui; chissà che non torni ad amarvi e ad avere compassione di voi” (Tb 13,8); e il profeta Ezechiele: “Dice il Signore Dio: Convertitevi, abbandonate i vostri idoli e distogliete la faccia da tutti i vostri abomini” (Ez 14,6).
Nel Vangelo secondo Matteo leggiamo: “Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino” (Mt 4,17); in Luca: “Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione” (Lc 15,7).
Ecco l’appello pressante e concreto alla conversione diretta al cuore di ciascuno di noi da parte di Dio Padre; Egli ci dice con un invito vibrante di amore: “Ritornate a me con tutto il cuore” (Gl 2,12). “… Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne, perché seguano le mie leggi, osservino le mie norme e le mettano in pratica: saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio” (Ez 11,17-20).
Convertirsi significa volgere la propria vita verso il Signore e seguire Cristo Gesú perché nessuno va al Padre se non per mezzo suo, nessuno può convertirsi se non passa per Gesú e per Gesú crocifisso.
Don Adriano | Marzo 2013