Missionari della carità
Carissimi,
anche in questo mese vogliamo impegnare le nostre energie nell’esercitare la carità. Noi vogliamo diventare, essere missionari della carità.
La preghiera, l’adorazione eucaristica, il santo Rosario animino il nostro esercitare la carità di Cristo.
La nostra grande vocazione è quella di cercare Dio, amare Dio e testimoniarlo con la bontà, la tenerezza e il nostro servizio amorevole verso i poveri, gli ammalati, gli indigenti.
Vogliamo gustare la gioia di appartenere a Cristo Signore, alla propria famiglia, alle persone a noi tanto care e ai poveri. Un vero missionario o missionaria del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che non cerca, non accoglie e non serve i poveri e gli ammalati non può crescere nella fede e tanto meno gustare la gioia di donare amando.
I fratelli e le sorelle che ci incontrano possano dire di tutti noi che ci sentiamo e facciamo parte del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione: “Costoro sono veramente un raggio della carità di Dio”.
Dobbiamo essere luminosi della grazia del Signore che risplende non solo per la gente che incontriamo nelle celebrazioni eucaristiche, ma anche per le nostre famiglie, per i nostri figli, per i genitori, per la società in cui viviamo.
I veri missionari della bontà e della compassione di Dio, della carità del Signore Gesù sono coloro che uniscono l’Eucaristia al Cristo povero, sofferente, malato, indigente, bisognoso di amore e di tenerezza. Sono persone che uniscono la preghiera, l’adorazione eucaristica al servizio gratuito e gioioso prestato con tutto il cuore.
Dobbiamo aiutarci a intrattenerci con rispetto e cortesia; tutti ne abbiamo bisogno perché siamo delle persone. Pertanto chiediamo allo Spirito Santo che ci insegni a vivere, a fare nostra la mitezza e l’umiltà. Se fissiamo il nostro sguardo sulla vita di Gesù vediamo che dall’inizio alla fine è stata mitezza, tenerezza e gentilezza, amore verso le creature, verso gli emarginati, i piccoli, i semplici, i peccatori.
Se impariamo questo dal Signore, possiamo davvero evangelizzare, esercitare la carità, perdonare e amare.
Abbiamo bisogno di cibo spirituale per diventare davvero missionari della grazia di Dio, per crescere nella fede e nella speranza, per operare incessantemente nella carità nel nostro quotidiano.
Abbiamo bisogno dell’Eucaristia, della comunione, della confessione periodica, della meditazione sulla Parola di Dio. Tutto ciò non può che intensificare il nostro amore alla missione che il Signore ha affidato a ciascuno di noi, a tutti noi, al Cenacolo Eucaristico: nel mondo d’oggi la gente vuole vedere, vedere, non tanto udire.
La Madonna del santo Rosario ci accompagni a percorrere questo cammino di vita nuova.
Don Adriano | Ottobre 2011