Chiamati per annunciare che Dio è amore
Carissimi,
se meditiamo con attenzione e con fede la Parola di Dio, scopriamo che nella storia della salvezza Dio ha chiamato e chiama uomini fragili e peccatori, come noi, per affidare loro la Sua preziosa Parola da vivere e da annunciare nel quotidiano e per renderli e renderci partecipi del Suo mirabile progetto di carità su tutta l’umanità.
Tutti i chiamati da Dio, in Cristo Gesú nello Spirito Santo, fanno una peculiare esperienza, nella dinamica della vocazione, della presenza e dell’incontro con il Signore, e con la Sua instancabile opera d’amore per la vita dell’uomo.
L’uomo senza Dio non potrebbe vivere! È bello conoscere che quando Dio chiama l’uomo all’esistenza, ad essere genitori, figli, consacrati in servizio d’amore di Dio, ha la potenza di illuminarlo, di vivificarlo, di renderlo operoso e sempre attivo.
La stessa Parola di Dio, entrando nel nostro cuore fa gustare la gioia di iniziare un dialogo intenso che si trasforma in chiamata e in missione. Ciascuno di noi è chiamato da Dio a vivere con fede e speranza la missione che il Signore gli ha affidato; a ciascuno la propria vocazione, diventare discepoli di Gesú e annunciatori del Regno di Dio in mezzo agli uomini.
Di fronte alla potenza e alla gratuità di Dio, Isaia, ad esempio, chiamato da Lui, così risponde: “Eccomi, manda me” (Is 6, 8). Così è successo per gli Apostoli: Gesú vede Pietro e gli altri mentre pescano e, catturati dal fascino dell’amore del Signore, della Parola annunciata alle genti, lasciano tutto per seguirLo, per amarLo e per farLo amare.
La Parola di Gesú e il Suo sguardo luminoso operano in loro e in noi la conversione cambiandone l’identità: “D’ora in poi sarai - dirà Gesú a Pietro - pescatore di uomini” (Lc 5, 10).
Resteranno ancora pescatori, ma non cattureranno più i pesci; prenderanno uomini per la vita. Tutti dobbiamo andare sempre di più al largo e continuare, sull’esempio degli Apostoli, a gettare le reti “sulla Parola di Gesú”, testimoniando che Dio è amore, è bontà infinita, è misericordioso, è fonte di vita.
Tutta l’umanità è chiamata a compiere in ogni momento la volontà del Signore, a proclamare le meraviglie che incessantemente il Signore compie nello Spirito Santo per la santità dell’uomo, per ridargli la gioia di vivere, di amare e di diventare sempre più impegnato nell’esercitare la Carità di Cristo sulla quale, al termine della vita, sarà giudicato.
Anche noi, come Pietro, fiduciosi sulla Parola di Gesú, con fede e obbedienza vogliamo dire: “Sulla tua parola getterò le reti. Fecero così e presero una quantità enorme di pesci” (Lc 5, 5-6) - “e, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono (Lc 5, 11).
Questa è la nostra bella e grande vocazione nel cuore della Chiesa, nel cuore del Cenacolo.
Don Adriano | Febbraio 2011