Maria, Madre di Dio, della Chiesa e di tutti noi
Carissimi,
all’inizio di questo nuovo anno, riflettiamo sulla maternità di Maria, Vergine Immacolata, piena di grazia. Ecco l’Amore di Dio che entra nel cuore dell’umanità per ricrearla e arricchirla della Sua grazia.
Questo è tempo prezioso di salvezza, di conversione e di santificazione: pieno della presenza e dell’opera mirabile di Dio.
Ci dice San Paolo: “Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l'adozione a figli” (Gal 4, 4-5).
Dio ci ama immensamente e amandoci fa irruzione nel cuore dell’umanità, nel tempo dell’uomo, arricchendolo della Sua benedizione: “Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio. Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace”( Num 6, 24-26); è una benedizione impregnata di un’azione di Dio che porta l’uomo alla pienezza della sua vocazione e alla felicità, che lo colma dei beni che il Signore offre all’uomo, bisognoso di fiducia, di speranza e di gioia.
Maria è Madre dell’amore di Dio per tutti noi.
E in Maria, in colei che ha dato al Figlio di Dio il volto dell’uomo, è l’umanità intera che riceve, nella gratuità, il compimento di ogni dono che scende dall’alto: il dono della vita, della famiglia, del lavoro, dei figli, dei genitori, della fede, della gioia di esercitare la carità di Cristo, di essere figli di Dio.
Maria è Madre di tutte le grazie. È chiaro che la grazia è da Dio solo, Cristo ne è mediatore. Ma la grazia di cui Maria è piena è quella che Cristo Gesú ha meritato per tutti; è quella per cui tutti siamo vivi della vita di Dio. In questo essere graziati c’è una presenza di maternità che è quella della Madre del Signore, che non dà origine alla grazia, ma ne distribuisce nella fecondità materna il dono e la ricchezza nella Chiesa.
Maria, semplice creatura, come noi, è stata resa dal Padre, da Cristo Gesú, dallo Spirito Santo presente nella storia dell’incarnazione e della redenzione. La sua umiltà, la sua silenziosa adorazione e contemplazione, la sua fede, il suo servizio caritatevole, la sua maternità ci spiegano tante cose che ridanno slancio, entusiasmo e speranza alla nostra vita.
Anche noi con Maria vogliamo impegnarci nell’aprirci sempre di più, gioiosamente, alla volontà di Dio dicendo con lei: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto" (Lc 1, 38).
Carissimi, la nostra vita sia sempre colma di fede, di speranza e di carità.
A tutti buon anno, ricco di grazia del Signore!
Don Adriano | Gennaio 2011