Voi siete il sale della terra… la luce del mondo (Mt 5, 13-14)
Carissimi,
Gesù proclama sul “monte” un insegnamento molto importante per la nostra vita di fede dicendoci: “Voi siete il sale della terra…Voi siete la luce del mondo”.
Certo, se Cristo Gesù è luce, entrando nella nostra vita, nel nostro cuore, nel nostro mondo, non può che illuminare tutto ciò che era immerso nelle tenebre, e la luce è la vita dell’uomo, dell’universo. Dice ancora Gesù di sé: “Io sono la luce del mondo; chi segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8, 12).
È Lui che, venuto da Dio, Luce da Luce, pieno di grazia e di verità, ha ridonato all’uomo la gioia della vita, della sua bellezza e grandezza, di essere stato intensamente e incessantemente amato da Dio.
Si riceve, pertanto, dal Signore la luce per essere luminosi della bontà del Padre, della Sua misericordia, della Sua compassione, della Sua tenerezza.
Abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere per dare, vivendo e operando nella carità di Cristo.
Per cui: “Risplenda la vostra luce - ci dice ancora Gesù - davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone” (Mt 5, 16); perché possiamo rendere luminosa ogni opera buona: il perdono, la compassione, la nostra professionalità, la nostra missione quotidiana, il nostro servizio caritatevole.
Illuminati da Cristo Gesú dobbiamo illuminare un mondo vuoto di valori e quindi buio, pauroso, indifferente, litigioso, stanco di tutto e di tutti, frenetico, materialista, violento, sfiduciato, scoraggiato; e dare sapore e gusto alla vita, alla famiglia, alle proprie comunità di fede, alla società del nostro tempo sempre più bisognosa di speranza.
È Cristo Gesù che nello Spirito Santo dà senso all’esistenza umana.
La pienezza della vita dell’uomo è il Signore!
È lo Spirito Santo che, plasmando l’uomo, lo trasforma a “immagine” di Cristo: “voi sarete santi, perché io sono santo” (1Pt 1, 15).
Allora la luminosità dell’amore di Dio purifica la vita dell’uomo e lo trasforma in Cristo Gesù, in un uomo di fede, di speranza, di carità e di preghiera che si impegna a vivere la vita sacramentale da cui riceve in dono grazia su grazia; che si lascia nutrire e illuminare dalla parola di Dio.
Pertanto ci dice San Paolo: “Fatevi imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi,” (Ef 5, 1-2).
Guardiamo a Lui e saremo luminosi, raggianti, saremo davvero sale e luce per l’umanità, per la Chiesa e per le nostre comunità di fede.
Don Adriano | Novembre 2010