In preghiera con il Rosario
Carissimi,
è bello ed è importante per la nostra vita cristiana anche la preghiera del Rosario, perché ci invita a contemplare le meraviglie operate da Dio, Padre buono e ricco di grazia, in Cristo Gesú nello Spirito Santo e per tutta l'umanità.
È stupendo pregare più volte con fede la Vergine Santa così: "Rallegrati, Maria! Il Signore è con te: egli ti ha colmata di grazia" (Luca 1, 28).
Con questa preghiera noi rendiamo lode incessante anche a Gesù; pensiamo all'annuncio dell'angelo e al saluto, della madre di San Giovanni Battista: "Benedetto il frutto del tuo seno" (Luca 1, 42).
Noi contempliamo con la preghiera del Rosario il Verbo che “si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1, 14); Gesù che viene presentato al tempio (cfr Lc 2, 28-32); Gesù in preghiera sul monte degli ulivi (Gv 18, 1; Lc 22, 39-44); Gesú sulla via del Calvario; inchiodato a una croce; Gesú che muore (Lc 23, 44-46); Gesù che è risorto, è vivo (Lc 24, 1-12); Gesù appare ai discepoli; Gesù ascende alla gloria del Padre e manda lo Spirito Santo (Lc 24, 49; 50-53).
La preghiera del Rosario deve diventare contemplazione, lode, implorazione. Pertanto, mentre si prega, deve sempre pregare il cuore, meno parole e tanta fede e amore.
Teniamo sempre ben presente ciò che ci dice Gesú nel Vangelo: "Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole" (Mt 6, 7).
Si prega e si medita la preghiera più bella che Gesú ci ha insegnato: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione» (Lc 11, 2-4).
Il “Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo” è la preghiera che glorifica Dio, fonte di bontà e di tenerezza per tutta l'umanità, dal quale, per il quale e nel quale sono tutte le cose: "Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose" (Rm 11, 36).
Allora, mentre preghiamo, rivolgiamo la nostra attenzione anche:
- a Maria, la Vergine in ascolto, che accoglie la Parola di Dio con fede e la vive intensamente nel suo "sì" al Signore. Dice S. Agostino: "La beata Maria, colui (Gesú) che partorì credendo, credendo concepì" (Sermo 215, 4: PL 38, 1074);
- alla Vergine in preghiera: il Magnificat (cfr Lc 1, 46-55); a Cana (cfr Gv 2, 1-12); con gli Apostoli (At 1, 14); la Vergine Madre di Dio, di Cristo Gesù, dello Spirito Santo, della Chiesa; la Vergine offerente (cfr Luca 2, 22-35); colei che è sollecita nell’esercitare la carità di Cristo in un servizio ricco d’amore del Signore (Lc 1, 39-45).
Maria ci insegna a fissare il nostro cuore e la nostra vita in Cristo Gesú che è la sola via alla Padre (cfr Gv 14, 4-11); Lei, modello per il discepolo che deve conformarsi a Cristo (cfr Gv 13, 15), fino ad avere gli stessi suoi sentimenti (cfr Fil 2, 5), fino a vivere della Sua vita e a possedere il Suo Spirito (cfr Gal 2, 20; Rm 8, 10-11); fino a fare "quello che Egli (Gesú) vi dirà" (Gv 2, 5).
Don Adriano | Ottobre 2010