Amare per donare
Carissimi,
iniziamo un nuovo anno, dono dell’amore di Dio a tutta l’umanità. Un anno che impegna tutti noi a vivere con fede e riconoscenza, la benedizione del Signore, che deve tradursi:
1 – nell’amare Dio che è Trinità d’amore, che è tutto dono all’uomo, creato ad immagine e somiglianza Sua: Dio ci ha amati e perciò esistiamo. Dio ci ha amati e perciò esiste Cristo Gesù per noi. Perché Dio ci ha amati? - ci chiediamo. Per farci dono della gioia di donare amando; per renderci capaci di donare senza riserve, e quindi di amare veramente. L’essenza stessa di Dio, carissimi, è l’amore: perché Dio è amore, è carità (1 Gv 4, 8), e perciò la Sua attività essenziale è quella di amare.
2 – Nell’amare il prossimo, cioè coloro che il Signore ha posto al nostro fianco e sono preziosi perché sono un dono inestimabile del Suo amore, della Sua carità. Però la carità di Cristo ci fa scoprire che esiste anche il prossimo povero, sofferente, bisognoso di sentirsi amato, indigente da diversi punti di vista: fisico, economico, sociale, culturale, spirituale, etico, religioso.
Nell’Ultima Cena Gesù ci dice stupendamente: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 34-35).
Nell’amare, carissimi, noi realizziamo la dignità più alta della nostra persona; non solo, ma ritroviamo il nostro essere ad immagine e somiglianza di quel Dio che è carità. È bello tenere presente nel nostro cuore la figura di San Giovanni evangelista, il grande innamorato di Dio, “il discepolo che Gesù amava”, perché in lui ci siamo e vogliamo essere anche tutti noi; colui, cioè, che Egli ha formato all’amore, perché vivesse l’amore, la carità e Lo facesse amare.
Fissiamo i nostri occhi in Dio che è Trinità d’amore, e impariamo ad amare! Non si può amare senza amare qualcuno fuori di sé. Dio è “Padre”, Egli genera il “Figlio” espressione del Suo amore, e lo ama. Esprime tutto il Suo amore a questo Figlio. Il Figlio accoglie questo amore e gli risponde con l’amore. Questo amore in Dio è lo Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio, ed è il loro Amore, il nostro amore. Lo Spirito Santo è dono; tutto nello Spirito Santo è donato. Egli ama Quelli che, tramite il loro amore, sono ciò che Egli è: l’Amore.
Pertanto chi ama Dio con la misura della totalità, ama anche il prossimo e se stesso con la totalità della carità. Tu ama e sarai pienamente benedetto dal Signore! Amen
Don Adriano | Gennaio 2010