Voglio cantare a Dio per il bene della vita, per il dono della santità
Carissimi,
nel nostro cammino di conversione e di santificazione teniamo il nostro cuore e lo sguardo fissi nella pienezza di quei valori per cui l’uomo vive: l’amore, la libertà e la felicità.
Nella nostra quotidianità, con il dono della fede, già gustiamo la gioia dell’amore di Dio che anima e sostiene la nostra vita. Così, con la nostra preghiera, viviamo la felicità di essere amati e perdonati dal Signore e arricchiti della Sua Grazia. Siamo poi chiamati a diventare liberi, liberi da ciò che incatena il cuore e la vita dell’uomo.
L’uomo è ancora schiavo del peccato, sta vivendo quel groviglio della sua incoerenza dal quale è continuamente tormentato, non solo, ma che gli rivela la povertà della sua condizione di peccatore. C’è una specie di assurdo nella nostra vita, per cui non è tanto facile prendere un’abitudine cattiva quanto è difficile prenderne una buona. Questa profanazione della nostra libertà, che è il peccato, porta come conseguenza il suo indebolimento: la libertà senza Dio si esclude, ma noi siamo chiamati a nutrire e a sostenere la libertà, a mantenerla viva e forte compiendo la volontà di Dio.
Gesù stupendamente ci dice di sé: “Il mio cibo è fare la volontà del Padre”(Gv 4, 34).
La fede e la vita sacramentale ci fanno cogliere, negli avvenimenti che accadono e nella perfezione del creato, la presenza e l’opera meravigliosa di Dio, di Gesù Cristo e dello Spirito Santo.
È la forza dell’amore di Dio che ci perfeziona, ci converte e ci santifica. Dio è tutto: sapienza che tutto crea, che tutto conserva, che tutto porta alla perfezione e tutti santifica. Apriamo il nostro cuore alla speranza. Quanto poco noi conosciamo ancora di Dio, della Sua bontà e della Sua tenerezza, di Cristo che è venuto, si è incarnato per rivelarci il Padre, per farci dono del Suo amore, della Sua santità e dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo anima in noi la vita di fede, di speranza, di preghiera e di carità: è vivere, giorno dopo giorno, la carità di Cristo Gesù che ci dona la gioia di servire amando e di amare servendo.
Concludo pregando con voi così: Ti glorifichiamo, o Dio, contemplando il mistero del Tuo amore con il quale hai creato e glorificato tutta l’umanità. Tu che in Cristo Gesù ci hai riconciliati e nello Spirito Santo ci hai santificati, fa’ che nella pazienza, nella speranza e nella carità possiamo giungere alla piena conoscenza di Te che sei fonte di grazia santificante, di amore che ama, di verità che illumina e che ci doni la gioia di vivere sempre in rendimento di grazie per lo splendore delle Tue opere, della Tua divinità, della Tua gloria, della Tua perfezione, della Tua onnipotenza e della Tua infinita bontà.
È in Te la sorgente della vita, o Dio, alla Tua luce vediamo la luce. Grande sei, o Signore; Tu sei glorioso, mirabile nella potenza (cfr Sal 35).
Don Adriano | Novembre 2009