Nel cuore dell’uomo c’è il bisogno e la capacità di amare
Carissimi,
abbiamo una missione stupenda da compiere nell’arco della nostra vita: quella di amare. Pensate che tutto il bene che possiamo fare, l’amore che riceviamo gratuitamente da Dio, Padre di infinita bontà, e che possiamo donare, vengono da Dio e da lui solo.
Come, allora, non gioire nel donare perdono, compassione, bontà, tenerezza e il nostro servizio caritatevole! È Dio che in Cristo Gesù nello Spirito Santo “libererà il misero che invocae il povero che non trova aiuto. Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri” (Sal 72, 12-13). Ma Dio si serve anche, come strumenti, di ciascuno di noi in servizio per realizzare il suo disegno d’amore per tutta l’umanità.
Dio è Padre, Dio è amore!
San Giovanni dice stupendamente a tutti noi: «Se uno dice: “Io amo Dio” e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello» (1Gv 4, 20-21).
Pertanto, carissimi, seguiamo la via dell’amore guidati e illuminati dallo Spirito Santo, sull’esempio di Gesù Cristo. Chi ama senza vedere Cristo Gesù nel prossimo è cieco. Noi siamo fratelli e sorelle di tutti perché Cristo Gesù, Signore nostro, è il fratello di tutti. La lettera agli Ebrei ci dice: «Colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all'assemblea canterò le tue lodi» (Eb 2, 11-12). Allora nulla ci potrà dividere dagli altri. Siamo tutti sotto lo sguardo amorevole di Dio.
Ciò che conta per gioire nel cammino della mia vita è amare e sempre amare, anche quando il sacrificio si intensifica. «Amerai il prossimo tuo come te stesso» e poi «amerai il prossimo tuo come io l’ho amato»; come io lo amo e come il Padre ci ama in Cristo Gesù nello Spirito Santo.
Pertanto, dobbiamo amare e perdonare per essere strumenti preziosi di amore nelle mani e nel cuore di Dio. Questo ci sembra un percorso semplice? No, tenendo presente che questa è la strada che hanno percorso i santi.
Noi amiamo, amiamo, amiamo, poi il Signore farà il resto. Teniamo sempre ben presente che se la nostra vita è vissuta al di fuori dell’amore “Dio è introvabile” (Jacques Guillet).
Più si ama e più si vive la propria vita con gioia; meglio si prega, più si perdona e più ci si arricchisce della grazia di Dio.
Don Adriano