La preghiera ci insegna ad amare
Teniamo sempre presente che al di fuori dell’amore, Dio è introvabile, perché: “Dio è amore” (1Gv 4,8). Pertanto più si ama, meglio si vive, meglio si prega, meglio si serve il Signore con gioia, meglio si servono i fratelli e le sorelle con dolcezza e delicatezza nella carità di Cristo Signore. Bisogna, però, scoprire la bellezza e l’importanza della preghiera: più si prega e più si ama; più si ama e meglio si prega, perché la preghiera è relazione di amore.La preghiera ci insegna ad amare, a stare alla presenza di Dio e di Gesù nello Spirito Santo, nell’essere lì, con la Persona amata, dal cuore della quale sgorga l’infinito amore per tutta l’umanità, per ciascuno di noi. La preghiera è un dialogo d’amore che si sviluppa tra l’amore di Dio, fonte di vita e di grazia che cerca l’uomo, e chi gli risponde con il cuore.
Ci dice il Catechismo della Chiesa cattolica: “Non è un’occupazione accanto all’altra, ma l’unica occupazione, quella di amare Dio, che anima e trasfigura ogni azione in Cristo Gesù” (CCC 2668).
Pertanto, sotto l’azione potente dello Spirito Santo, più ci impegniamo a cercare e ad amare Dio, più viviamo con gioia il dono della vita.
Chi amando prega, riceve in dono dal Signore l’energia che sostiene il proprio cammino di vita. Così, chi partecipa alla celebrazione eucaristica riceve in dono la forza dell’amore di Dio che ci viene elargita in Cristo Gesù nello Spirito Santo.
Celebrare l’Eucaristia significa entrare nel cuore dell’amore di Dio per tutta l’umanità. L’incontro con Dio, in Cristo Gesù nello Spirito Santo, ci trasforma e ci rende luminosi, perché Dio entra nella nostra vita e la vivifica.
“Se uno mi ama, osserverà la mia Parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui” (Gv 14,23).
La vera vita è quella vissuta nell’amore di Dio. Gesù ci dice: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).
Siamo chiamati ad arricchire la vita amando! Chi ama suo fratello rimane nella luce, nella vita! Chi non è capace di amare i suoi fratelli non ha imparato e non imparerà mai ad amare Dio e dunque non lo ha ancora conosciuto.
Ci dice stupendamente san Giovanni apostolo: «Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: “Lo conosco”, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c'è la verità. Chi invece osserva la sua Parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di rimanere in lui, deve anch'egli comportarsi come lui si è comportato» (1Gv 2,3-6).
Vivere nell’amore di Dio significa gioire nel vivere. Dio è fonte di vita; è lui che, con amore e tenerezza, ci ha plasmati.
Don Adriano