Gesú ci insegna a pregare per amare
La preghiera è il respiro dell’amore di Dio per la vita dell’uomo: è l’ossigeno, la linfa che la vivifica e la nutre. Chi impara a pregare alla scuola di Cristo Gesú, Maestro di preghiera, impara ad amare, a perdonare e a gioire nel donare.
Oggi il nostro mondo ha bisogno di amore di Dio; di santificare la vita con la grazia del Signore; di accogliere con gioia e fede il suo Regno; di compiere con fiducia la sua volontà; di nutrirsi del Pane del suo amore e di perdonare per ricevere in dono il suo perdono; di lottare e sconfiggere il male che ci assilla, che tenta di portarci nel baratro della morte, della disperazione, del conflitto con Dio, con se stessi, con gli altri.
Nel salmo 88 preghiamo: “Tutto il giorno ti chiamo, Signore, verso di te protendo le mie mani” (Sal 88,10).
La preghiera mantiene viva e vivificante la carità di Dio per tutta l’umanità e pertanto né morte, né vita, né angeli, né principati, né presente, né avvenire, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio (cfr Rm 8,38-39).
La preghiera ci rende capaci di amare, di spezzare il pane della bontà e della tenerezza con chi ha fame e sete della carità di Cristo Gesú; di vivere nella pienezza della Grazia di Dio proclamando al mondo con la vita che “Dio è amore” e “chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio in lui” (cfr1 Gv 4,15-16 ).
Chi prega il Padre rende grazie al Signore per la vita, per la salvezza, per ciò che si fa per dare gloria a Dio, alla sua provvidenza e alla sua infinita bontà.
Facciamo nostro ciò che san Paolo dice: “Ringraziate con gioia il Padre che vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati” (Col 1,12-14).
Preghiamo: O Dio, Padre nostro, fonte di grazia, di bontà e di tenerezza, ti rendiamo grazie con tutto il cuore per il dono del tuo ineffabile amore, e per la tua infinita misericordia. Padre santo, assistici con la tua inesauribile benevolenza, con la tua mirabile provvidenza e accompagnaci nel cammino della nostra vita con la tua protezione, pazienza e compassione.
Volgi il tuo sguardo, o Padre buono, ai tuoi figli sofferenti, malati e poveri, ma fiduciosi nella ricchezza del tuo infinito amore.
O Dio onnipotente, che ci dai il privilegio di chiamarti Padre, il tuo Nome sia sempre santificato e glorificato nel nostro vivere; fa’ crescere in noi, per mezzo dello Spirito Santo in Cristo Gesú, il dono della fede, della speranza e della gioia di essere operosi nella carità per essere nella famiglia, nella Chiesa e nel mondo i testimoni della tua presenza di grazia, di misericordia, di bontà, di tenerezza e di perdono. O Padre, donaci sempre il Pane dell’amore. Amen.
Il vostro don Adriano augura a tutti una serena estate.