Perché la vostra gioia sia piena
«Perché la vostra gioia sia piena» (Gv 16,24)
Carissimi,
è il Signore Gesù che ci invita a vivere la nostra vita nella gioia. Ma chiediamoci: “Che cos’è la gioia? Come si fa a vivere sempre nella gioia in un mondo travagliato dalla tristezza, a volte anche dall’angoscia, dalla guerra, dalle malattie che dilagano sempre di più, da famiglie che si lasciano coinvolgere dalla crisi delle loro identità, dalla precarietà del lavoro, dal crollo di alcuni valori che supportano la sacralità e la bellezza della vita?”.
Eppure Gesù parla di gioia anche nel momento culminante della sua vita terrena in quell’ultima cena; poche ore lo separano dall’arresto, dalle torture, dalle umiliazioni e dalla morte in croce. Gesù parla di gioia! La gioia della risurrezione, la gioia di una vita nuova, la gioia di amare, la gioia di servire il Signore nei poveri, negli ammalati, nei fratelli emarginati bisognosi di attenzione e di aiuto e la gioia di esercitare la carità di Cristo.
Pertanto, guai a spegnere il dono della gioia che riceviamo gratuitamente dallo Spirito Santo!
La gioia di Gesù dona vitalità, voglia di vivere e di amare la vita. Ogni uomo è fatto e creato per la gioia e per la felicità; essere nella gioia e nella felicità è lo scopo essenziale delle sue aspirazioni. L’uomo è fatto per entrare in comunione con Dio, con Cristo Gesù e con lo Spirito Santo; lì sta la fonte della gioia e della felicità. Cristo Gesù ha indicato la via per raggiungere la gioia, la felicità, donandoci il comandamento dell’amore: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza» (Mc 12,30).
Ad ogni uomo viene chiesto l’amore totale per il Signore per gioire nell’essere amato, liberato dal peccato e dal male, santificato e glorificato.
La preghiera, l’eucaristia e la carità alimentano e vivificano in noi la gioia. San Paolo dice: «State sempre lieti» (1Ts 5,16).
È stupendo il Salmo che invita tutta l’umanità a lodare il Signore, Dio creatore, gioendo nel pregare: «Gioite nel Signore ed esultate, giusti, giubilate, voi tutti, retti di cuore» (Sal 31,11).
Concludo con un brano meraviglioso del Vangelo secondo san Giovanni: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati» (Gv15,9-12).
Lode a Dio creatore e Signore, fonte di grazia, di gioia e di benedizione; lode a Cristo Gesù nostro Salvatore; lode allo Spirito Santo amore del Padre e di Gesù Cristo donato a tutta l’umanità.
Gesù risorto vi colmi della sua gioia e della sua pace. Buona Pasqua, con l’augurio affettuoso che questa gioia possa accompagnare sempre tutti voi e le vostre famiglie.
Il vostro don Adriano