Preghiera, Parola di Dio e servizio caritatevole
Carissimi,
in questi mesi estivi vogliamo intensificare la preghiera e comprendere che è necessaria per arricchire sempre di più la nostra vita, per renderci sempre più caritatevoli e attenti a coloro che ci vivono a fianco, e pronti a servire il Signore con gioia.
La preghiera ci dona la gioia di apprezzare la Parola di Dio e di incarnarla nella nostra vita affidandola all'opera meravigliosa dello Spirito Santo. Pensiamo, ad esempio, al Salmo 138 che è stupendo; preghiamolo: «Dove potrei andarmene lontano dal tuo Spirito, dove fuggirò dalla tua presenza? Se salgo in cielo tu vi sei; se scendo nel soggiorno dei morti, eccoti là. Se prendo le ali dell'alba e vado ad abitare all'estremità del mare, anche là mi condurrà la tua mano e mi afferrerà la tua destra. Se dico: "Certo le tenebre mi nasconderanno e la luce diventerà notte intorno a me", le tenebre stesse non possono nasconderti nulla e la notte per te è chiara come il giorno; le tenebre e la luce ti sono uguali» (Sal 138,7-12).
Ogni pagina di Vangelo è una lezione vitale sulla preghiera. Gesù ci insegna:
1 - a pregare con il cuore e con fede: «Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole» (Mt 6,7).
2 - a perdonare prima di pregare: «Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe» (Mc 11,25).
3 - a chiedere con insistenza: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. Qual è l'uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? Oppure se gli chiede un pesce, gli dia un serpente? Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!» (Mt 7,7-11).
4 - a gustare la gioia del capolavoro di tutte le preghiere: il «Padre nostro».
Se non si prega, come si può amare? Solo chi prega, ama! E solo chi ama, chi esercita la carità di Cristo Gesù prega! «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi» (Gv 15,12).
La preghiera ci porta a vivere alla presenza del Signore: «Se uno mi ama, osserverà la mia Parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui» (Gv 14,23).
Affidiamo questo nostro cammino di preghiera anche a Maria, tenendo presente come lei, con nel cuore la potenza dello Spirito Santo, ha saputo pregare amando e amare pregando.
Il vostro don Adriano augura a tutti una serena estate.
Don Adriano