L’amore è la pienezza della legge
L’amore è la pienezza della legge (Rm 13,10)
Carissimi tutti,
si sta avvicinando il Natale del Signore: il “Verbo”, la Parola di Dio, si incarna per opera dello Spirito Santo nel cuore dell’umanità, per donare amore alla vita dell’uomo e per rivitalizzarla.
Senza l’amore di Dio l’uomo si spegne alla vita e cammina nelle tenebre; perde la sua bellezza e la sua grandezza. Ma Dio ha tanto amato il mondo, l’uomo, opera meravigliosa del suo amore, da donare il suo Figlio, Cristo Gesù, per la salvezza di tutta l’umanità.
Dio ama per farci dono del suo amore e per farci gustare la gioia di sentirci intensamente amati e spinti a donare amore, bontà e tenerezza. Dio vuole che noi amiamo, che diventiamo uomini e donne capaci di amare come Gesù Cristo, suo Figlio, ci ha insegnato ad amare. “Tu amerai!”, ci dice il Signore; ma ce lo dice anche con l’imperativo: «Ama il prossimo tuo!» (Lc 10,27). Ci comanda di amare sempre per ricevere in dono la grazia e la gioia di sentirci amati.
Il comando di amare ci è donato perché è liberante da ogni timore, paura; dall’impoverimento di noi stessi; ci guarisce dalle ferite che ci portiamo dentro e che rendono faticoso sia amare che lasciarsi amare. Ma Dio, Padre di infinita bontà, ci dice in Cristo Gesù nello Spirito Santo: “Tu puoi amare! Io credo in te”. Dio ha fiducia nell’uomo che è sua opera meravigliosa, da Lui creata e intensamente amata.
Pertanto la vocazione di ciascun uomo è quella di diventare una persona che ama. Solo così possiamo realizzare la nostra immagine e la nostra somiglianza con Dio che è amore, compiendo, così, veramente la volontà di Dio. Tutto, però, sia affidato all’opera preziosa dello Spirito Santo, perché è proprio lo Spirito Santo che ci rende capaci di amare come Dio stesso ci ha amati e continua ad amarci.
Lo Spirito Santo, secondo la Scrittura, è proprio l’amore di Dio e l’amore di Gesù; insomma, è il soffio vitale di Dio. In realtà, la volontà di Dio è quella di amare e di entrare in comunione d’amore con tutte le sue creature, con tutta l’umanità.
«E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14). Ecco il Natale del Signore: l’amore infinito di Dio è donato in Cristo Gesù nello Spirito Santo a tutta l’umanità per rinnovarla, ricrearla e per ridare all’uomo la sua grandezza, la sua bellezza e la gioia di amare la vita, arricchendola sempre di più dell’amore di Cristo Gesù, Signore nostro.
Vi auguro un Natale ricco di bontà, di tenerezza e di carità.
don Adriano