Amati, amiamo pregando
Carissimi,
nel cammino della nostra vita la preghiera sia sempre:
- gioia di vivere e di amare come Cristo Gesù in Dio Padre nello Spirito Santo ci ama;
- gioia nel perdonare e servire le persone preziose al cuore di Dio, persone che ci vivono a fianco, che incontriamo nell’arco della giornata, nell’ambiente di lavoro, di studio, di sofferenza; che incontriamo nei poveri, negli emarginati, nelle persone sole, negli indigenti e negli ammalati.
Chi prega ama!
«Il mio bene è stare vicino a Dio: nel Signore Dio ho posto il mio rifugio», così preghiamo con il salmo 72,28. «Quanto è buono Dio con i giusti, con gli uomini dal cuore puro!».
«Mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella tua gloria. Chi altri avrò per me in cielo? Fuori di te nulla bramo sulla terra». «Il mio bene è stare vicino a Dio: nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, per narrare tutte le tue opere presso le porte della città di Sion».
Ogni versetto della Parola di Dio contiene un messaggio intenso di amore di Dio per tutta l’umanità, per la nostra famiglia e per ciascuno di noi. L’amore di Dio è un amore che sa solo donare. Impegniamoci a rispondere all’interrogativo che Gesù rivolge tre volte a Pietro e che troviamo nel Vangelo secondo san Giovanni: «Mi ami tu?»; per due volte san Pietro risponde: «Tu lo sai che ti amo». La terza volta Pietro risponde: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo» (Gv 21,15-17).
Ecco la grazia di Dio che abbondantemente viene donata all’uomo. Lo Spirito Santo diffonde l’amore di Dio nel cuore dell’umanità, viene ad abitare e palpita nel cuore dell’uomo. L’amore infinito di Dio suscita in ogni creatura il desiderio e la gioia di cantare il canto nuovo, cioè il canto dell’amore che viene proclamato, non con la bocca, ma con la vita.
Si canta amando con la preghiera, con la lode, con il perdono e con il servizio caritatevole, imitando lo stile di Gesù che è venuto per i malati, per i poveri, per gli afflitti, per i peccatori e per gli emarginati. Lo Spirito dell’amore sostanziale di Dio spirando su di noi ci rende cristiani e uomini di fede.
San Giovanni definisce il concetto dell’essere cristiani come “restare nell’amore di Dio” (Gv15,10; 1Gv 4,16); “camminare nell’amore di Dio” (2Gv 1,6). Pertanto: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35).
Ecco dove ci porta la preghiera! La preghiera è essenzialmente amore, carità, bontà e tenerezza. Pertanto poniamoci degli interrogativi importanti per il nostro vivere quotidiano: Io sto amando? Se sì, allora prego. Io ho amato? Se sì, allora ho pregato. Mi sto impegnando nel progredire nell’amore? Se sì certamente, progredisco anche nella preghiera
Allora per imparare a pregare bisogna amare sotto la spinta dello Spirito Santo, e per gustare la gioia di amare bisogna pregare. Chi ama prega, e chi prega ama!
Don Adriano