Tutto per amore, solo per amore e sempre per amore
Carissimi,
questa è la nostra grande vocazione nella nostra quotidianità.
Nell’amore di Dio l’uomo trova tutto ciò di cui ha bisogno; trova il vero senso della vita, la bellezza di essere uomo, la forza di affrontare varie malattie che travagliano la sua preziosa vita. Nell’amore di Dio, l’uomo trova la forza di affrontare, l’incomprensione e la solitudine con l’energia che scaturisce dalla preghiera, dalla celebrazione eucaristica e dalla vita sacramentale.
Con l’amore di Dio dentro di noi siamo certamente in grado di non temere più il dolore fisico, spirituale, morale e psicologico. “Tutto posso in Cristo Gesù che mi dà forza e grazia” (cfr Fil 4,13).
L’amore di Dio è un amore ardente, trasfigurante, irradiante e diffusivo. L’amore di Dio è una fiamma che arde senza mai consumarsi. È dall’amore che nasce speranza, coraggio, gioia di vivere e gioia di donare. È dall’amore di Dio che nasce la vita, la bellezza della vita, la libertà, il perdono, il servizio caritatevole e benevolo verso i bisognosi, i diseredati, i più poveri tra i poveri.
Ci dice san Giovanni: «Se uno dice: “io amo Dio” e odiasse il suo fratello è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede» (1Gv 4,20). E sant’Agostino precisa: “Dire di amare Cristo, Capo, senza amare le sue membra [che sono i fratelli] è come se abbracciasse il corpo di un amico e, nel contempo, gli abbracciasse i piedi con scarpe chiodate”.
Ama chi prega e prega chi ama. Amare significa vivere la preghiera nel nostro quotidiano. Pertanto, la preghiera è necessaria per amare. È necessaria quanto il respiro per la nostra ossigenazione spirituale. “Se manchi tu in me, o Signore, - pregava Charles de Foucauld -, io risulto una povera patacca traballante, ma se tu dimori in me, in un intimo dialogo, io mi trasformo in una sontuosa cattedrale”.
L’amore ha bisogno di presenza, dell’incontro, del dialogo profondo. Si prega con amore e per amore! Si ama pregando e si prega amando.
Ci dice san Giovanni Crisostomo: “Chi prega ha le mani sul timone della storia”.
L’Eucaristia è la preghiera per eccellenza, è una preghiera impregnata dell’amore infinito di Dio donato all’umanità: è amore che si fa pane spezzato e donato per la santificazione dell’uomo. L’Eucaristia è il cuore della Chiesa che pulsa amore a tutta l’umanità. È il vertice della preghiera cristiana. È il roveto ardente che non cessa mai di ardere. È potenza di grazia che ci fa dire con la vita ciò che ha potuto dire san Paolo: «Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me» (Gal 2,20).
Maria, Madre di Dio e della Chiesa, accompagni il nostro cammino di fede, di speranza e di carità.
Don Adriano