"...Io sto in mezzo a voi come colui che serve" (Lc 22,27)
"...Io sto in mezzo a voi come colui che serve" (Lc 22,27)
Carissimi,
è stupendo servire per amare guardando come Gesù ci insegna a gioire servendo ed esercitando la carità. La via alla vera grandezza e bellezza della nostra vita è quella di servire e di esercitare la carità di Cristo amando. Tutti siamo chiamati a un servizio reciproco; a donare il meglio di noi stessi a coloro che soffrono, che sono poveri, che si trovano ai margini della famiglia e della società che non hanno voce in capitolo e che sono emarginati e sfiduciati.
Chiediamoci: chi ci dona l'energia, la forza e la felicità di servire per amare? Lo Spirito Santo è quell'energia spirituale che ci spinge a donare senza riserve ciò che dal Signore gratuitamente e abbondantemente abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere. È bello ciò che ci dice Gesù nel Vangelo: «…il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti» (Mt 20,28). È l'amore di Dio che ci spinge a donare, e sempre donare, in Cristo Gesù nello Spirito Santo il nostro servizio. Se si ama, se si serve con gioia e se si esercita la carità di Cristo Signore, solo così si può assaporare e gustare il valore della carità del servizio donato per amore. La carità è Dio che ama, ma per servire bisogna vivere in Cristo; fuori di lui non è possibile vivere amando e servendo. Non a caso san Paolo, nelle sue lettere, usa l'espressione “in Cristo” 164 volte; poi la ripete usando il pronome “in lui”, e poi ha saputo dire: «Per me vivere è Cristo» (Fil 1,21).
La preghiera sia la nostra forza, e sia il nostro imparare a dare del tempo a Dio animato dallo Spirito Santo; è un tempo per stare con il Signore, perché possa operare in noi nel nostro quotidiano, nel nostro servizio amorevole e caritatevole, nelle possibili fatiche, e che possa davvero invadere la nostra vita. È bello pregare per amare! È la preghiera che ci rende fedeli e perseveranti nel vivere intensamente la nostra vocazione alla vita, alla famiglia, al lavoro, al nostro servizio ai più poveri tra i poveri per vivere insieme la volontà del Signore. Così pure l'Eucaristia, che è il capolavoro dell'amore di Dio per tutta l'umanità e per ciascuno di noi, deve essere il cuore del nostro vivere e del nostro operare servendo. Dio ci nutre in Cristo Gesù nello Spirito Santo con il suo amore, con la sua infinita misericordia, e con la sua bontà. L'Eucaristia è il punto più alto dell'amore di Dio per noi, per ciascuno di noi, e porta nel centro della nostra vita il santo mistero del corpo e del sangue del Signore. Dio è presente e operante nel cuore dell'umanità per sostenerla e animarla in un cammino di conversione e di santificazione; pertanto, celebrando l'Eucaristia, l'amore di Cristo, diffuso nei nostri cuori, ci spinge ad amare e a servire i fratelli e le sorelle fino ad assumerci le loro debolezze, i loro problemi, le loro difficoltà e le loro povertà. Pertanto: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35).
La santa Madre di Dio, della Chiesa e di ciascuno di noi, accompagni con il suo cuore materno il nostro servire per amare.
Don Adriano