Lettera ai volontari
Carissimi fratelli e sorelle, volontari e volontarie del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, grazie di cuore per il cammino veramente prezioso compiuto in questo tempo trascorso, e in quello che verrà, ricco di preghiera, di opere di carità e di servizio al Signore e ai fratelli poveri, deboli, fragili e bisognosi di aiuto.
È stato e deve essere vitale uscire, come del resto abbiamo fatto e faremo, verso i fratelli indigenti, bisognosi di sentirsi amati, accolti e serviti con gioia; non solo, ma anche averne, in qualche modo, condiviso i problemi che travagliano il loro difficile e faticoso cammino di vita.
Pertanto, tutti voi siete stati e dovete continuare ad essere i miei compagni e amici di strada; i compagni di strada dei poveri; compagni in un servizio d’amore reciproco, anche se piccolo e apparentemente insignificante.
È bello ed è molto arricchente servire Dio con gioia portando nel cuore il grande desiderio di conoscere sempre meglio il Signore; di cercare il suo volto ricco di amore, di luce, di grazia, di benevolenza, di misericordia e di tenerezza.
Per continuare il nostro servizio amorevole e caritatevole verso i fratelli bisognosi, disagiati, sofferenti, i lontani dalla società e che necessitano dell’amore di Dio, dobbiamo annunciare, sotto la spinta dello Spirito Santo, la misericordia del Signore, la sua infinita bontà per tutta l’umanità, e offrire segni tangibili e concreti di un servizio di amore e di tenerezza.
Quindi, cari fratelli e sorelle, tanto amati dal mio cuore sacerdotale, occorre essere uomini e donne di preghiera, di fede, di crescita spirituale nella lode a Dio Padre, fonte di grazia, di docilità all’azione dello Spirito Santo, di intensa vita spirituale che scaturisce dal ringraziamento al Signore per quanto ha compiuto e compirà per ciascuno di noi usandoci come strumenti preziosi nelle sue mani. Tutto questo perché anche la carità diventi sempre più attiva; l’amore cresca e diventi una spinta forte ad agire caritatevolmente e benevolmente verso coloro che il Signore ci pone a fianco o ci fa incontrare nel nostro quotidiano, nel Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e nei poveri, ricchi di tanti drammi che ogni giorno incontriamo nel nostro servizio prezioso e delicato.
È bello ed è importante ringraziare il Signore di far parte del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione che cerca di diventare strumento di carità umana e cristiana: sì, di carità e di amore.
Il Signore Gesù dice a me, a voi e a tutto il Cenacolo ciò che ha detto alla Samaritana in merito all’acqua viva che disseta la nostra vita, il nostro cuore, il nostro operare, il nostro servire gratuitamente e con gioia: «dammi da bere». Il tuo e il nostro servizio è davvero prezioso ed arricchente, tutto ciò per la gloria di Dio.
Carissimi, la Vergine Maria, Madre della Chiesa e del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione ci accompagni sul cammino della grazia e della bontà, e ci assista in questa nostra dedizione ai poveri, ai malati, ai bisognosi; dedizione a volte non facile, ma ricca di gioia e di luce, perché il nostro operare sia sempre ricco di preghiera, di amore e di servizio.
Uniti nella preghiera e nel Signore.
don Adriano
Torino 04/08/2017