Un prezioso servizio caritatevole condiviso
Aprile 2021
Carissimi volontari e voi tutti che siete parte integrante del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, tanto amati dal mio cuore sacerdotale, con questa mia lettera voglio esprimere quanto siete preziosi al Signore, al Cenacolo e a me nel portare avanti, giorno dopo giorno, il vostro servizio caritatevole ai poveri tra i più poveri, agli indigenti, ai bisognosi e ai malati.
Siete meravigliosi! Non è stato facile, ma possibile, in questo anno di emergenza causata dalla terribile pandemia, continuare a servire con gioia il Signore Gesù presente nelle sorelle e nei fratelli poveri e diseredati, ma presente anche in ciascuno di noi con la potenza dello Spirito Santo.
Che gioia servire e amare! Abbiamo constatato con commozione come la Divina Provvidenza sia stata, ed è sempre presente e operante, nel donarci con abbondanza ciò di cui i poveri necessitano. La Divina Provvidenza ci ama, ama i bisognosi, ama coloro che si sono fatti strumenti preziosi in un servizio caritatevole e ama davvero il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.
Continuiamo, continuiamo questo meraviglioso servizio ricco di amore, di benevolenza e di tenerezza nei confronti di coloro che si trovano in una situazione di urgente bisogno.
San Paolo ci dice con energia: «Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene» (2Tess 3,13). Stupendo! Pertanto la preghiera, il servizio caritatevole, l’amore commosso a chi si vuole bene, e noi lo vogliamo a tutti, devono animare il nostro agire.
Dove c’è Gesù lì c’è il suo amore; con Lui l’amore non muore mai. Gesù stesso cerca “cuori amici” che si comprendano, che si vogliano bene e, quando fosse necessario, si perdonino per cui non siano cuori estranei, ma siano in sintonia con il Vangelo.
Gesù ci dice ancora: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore» (Gv 15,9).
Carissimi volontari, è bello essere espressione dell’amore di Dio, di Gesù e dello Spirito Santo nel nostro vivere quotidiano e nell’edificare la nostra vita fraterna nel cuore del Cenacolo.
Il nostro Dio è il Dio della gioia; ci dà la gioia e ci insegna a non perderla nelle prove; e quante prove! Ma la vera gioia, quella che scaturisce dal cuore di Gesù, è una presenza vincente sui molteplici mali che ci travagliano e ci rattristano, tuttavia la gioia del Signore Gesù li supera.
Io desidero tanto che i componenti del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, coloro che partecipano alle preziose celebrazioni eucaristiche e alla spiritualità del Cenacolo, tutti si impegnino a diventare davvero sorelle e fratelli in Cristo Gesù formando, con la potenza dello Spirito Santo, un cuore solo e un’anima sola.
Ringrazio il Signore Gesù per ciò che siete, per ciò che donate e per la carica d’amore di Dio che sapete mettere in servizio caritatevole donando e sempre donando.
Affidiamo tutti e tutto alla Madre del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, Madre di tutti i volontari, dei nostri tanto amati fratelli e sorelle poveri, Madre di tutti noi.
A tutti un affettuoso e caro saluto.
Don Adriano Gennari
Torino, 11 aprile 2021