Festa della Trasfigurazione del Signore
Agosto 2021
È la nostra grande festa, carissimi che siete parte integrante del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e tutti voi volontari e benefattori preziosi al cuore di Gesù, al cuore della Divina Provvidenza e al mio cuore sacerdotale.
Stiamo ripartendo, dopo una breve pausa estiva, per continuare il nostro cammino di preghiera, di fede e di partecipazione all'Eucaristia da cui attingiamo la gioia di servire il Signore con dedizione nella carità di Cristo, nelle sorelle e nei fratelli bisognosi di aiuto, di accoglienza, di servizio amorevole a coloro che sono più poveri tra i poveri, che tutti i giorni si recano alla nostra mensa benedetta dal Signore, dalla Divina Provvidenza e dall'attenzione materna di Maria Madre di Dio, della Chiesa, del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e dei poveri.
Teniamo sempre ben presente che nel cuore di Gesù c'è tutto l'amore di Dio per tutta l'umanità. Dio umanizzandosi, ama l'uomo affinché l’uomo si divinizzi amando Dio in Cristo Gesù nello Spirito Santo.
Con il salmista preghiamo stupendamente: «Dispiega, Dio, la tua potenza; conferma, Dio, quanto hai fatto per noi» (Sal 67,29). Ma noi dobbiamo tradurre nel nostro vivere tutto ciò che abbondantemente e gratuitamente riceviamo, istante per istante, dal Signore.
Davvero, carissimi, palpiti nel nostro cuore l'amore di Dio, la carità di Cristo Signore nello Spirito Santo, la bontà del Signore, il perdono e la sua compassione. Vogliamo dire al nostro mondo in cui siamo immersi che «noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui» (1Gv 4,16).
Pertanto, entriamo in una sfera che nel silenzio ama, che permette allo Spirito Santo presente in noi, di amare Dio in noi, con noi e attraverso noi. Charles de Foucauld ci dice in merito: “Lui guarda me amandomi, io guardo a lui amandolo”.
Carissimi, rendiamo Grazie al Signore per l'opera meravigliosa che nello Spirito Santo portiamo avanti con sacrificio dedicando del tempo, con impegno e generosità ai bisognosi, agli indigenti, ai sofferenti e agli ammalati, ma tutto ciò sarà sempre più efficace se ci impegneremo a creare nel nostro Cenacolo un clima di fraternità, di bontà reciproca e, quando si rende necessario, di perdono. San Paolo ci dice: «Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore» (Ef 4,32; 5,2).
Infine, sento il dovere di ringraziare tutti voi che, in qualche modo, anche in questo periodo di grandi disagi, avete collaborato continuando a portare avanti, con instancabile dedizione, questo servizio squisitamente caritatevole, nonostante il perdurare del tempo della pandemia.
La Vergine Maria, Madre del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, ci assista, ci protegga e ci aiuti a donare sempre il meglio di noi di noi stessi per crescere nella fede, nella speranza e nell'operosità della Carità di Cristo Signore Nostro.
Don Adriano
Torino, 6 agosto 2021