La nascita della mensa dei poveri raccontata da don Adriano (parte 3)
Un ulteriore segno prezioso della Divina Provvidenza è arrivato proprio alla vigilia di Natale 2008 quando mi è stato messo a disposizione, nello stesso quartiere, e precisamente in via Belfiore 12, un locale molto più grande, sempre di proprietà della Piccola Casa, quindi più adatto per il nostro lavoro, ma soprattutto perché offre la possibilità di non fare attendere sulla strada le persone più deboli come i bambini, gli anziani e i malati. Questo locale è stato inaugurato il 17 gennaio 2009.
Nello stesso giorno del 1828 S. G. B. Cottolengo avviava il "Deposito della Volta Rossa" per accogliere i poveri rifiutati da altre istituzioni e da subito si avvaleva della collaborazione di alcuni volontari laici e di molti benefattori. Ho organizzato inoltre la preparazione e la distribuzione di "pacchi famiglia" per sostenere le famiglie in gravi difficoltà, purtroppo in continuo aumento: questo ulteriore servizio è iniziato mercoledì 18 febbraio 2009.
Come S. G. B. Cottolengo ha riposto totale fiducia nell'intervento della Divina Provvidenza, così anche il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e il sottoscritto affidano a Dio, Padre Provvidente e amorevole questo prezioso servizio caritatevole fiduciosi in Lui nel portarlo avanti. Durante i turni di servizio è tangibile il clima di collaborazione e di gioia nel condividere il pane con i fratelli meno abbienti che si instaura tra i volontari. Infatti alcune "persone di passaggio", semplicemente assistendo al loro lavoro, hanno poi deciso di donare il loro servizio e unirsi al gruppo perché "contagiati" dal loro grande entusiasmo. Questo è sicuramente un altro frutto per una comunità in cammino, quella del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, che cerca di crescere nella fede e nell'amore vicendevole in un servizio caritatevole.
Esprimo la mia gratitudine a tutti i benefattori che, sensibili a questa necessità, con il loro prezioso contributo o con l'invio di prodotti alimentari mi consentono di continuare questo servizio e alla Piccola Casa della Divina Provvidenza che ci ha messo a disposizione i locali.
Rendo grazie alla Divina Provvidenza che continua a manifestarsi anche tramite il sostegno di tutti e che non mi ha lasciato mancare ciò di cui ho bisogno per poter essere di aiuto all'indigente.
Don Adriano