I volontari raccontano...
Vivere Cristo: un Guadagno, non una Perdita
Questa è la mia ferma convinzione e proprio l'esperienza di fede che descriverò ha trasformato la mia vita in modi che non avrei mai immaginato.
L'Inizio del Cambiamento
Ottobre 2023, ricordo il momento preciso. Era un sabato mattina, ed era mia abitudine recarmi presso la Basilica di Maria Ausiliatrice per la Messa, la confessione e per presentare i miei ragazzi a San Giovanni Bosco. Dopo essere uscito dalla Basilica, ho compreso che dovevo fare qualcosa di concreto per le persone meno fortunate. Questa spinta interiore cresceva sempre più, come una voce che mi invitava a impegnarmi per il prossimo L'Incontro Provvidenziale
Passando davanti alla porta della Chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, entrai per lasciare una preghiera e riflettere su quanto lo stesso santo avesse dedicato la sua vita alla carità, confidando nella Divina Provvidenza. L'incontro con una suora del Cottolengo non è stato un caso, ma un segno della volontà di Dio, infatti questa suora, dopo la nostra conversazione, mi ha lasciato i recapiti per contattare il volontariato.
Il Contatto con la Mensa dei Poveri
La responsabile mi invitò a contattare Don Adriano Gennari, fondatore e animatore spirituale dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, e responsabile della Mensa dei Poveri in Via Belfiore 12. Incontrai per la prima volta don Adriano presso il centro di ascolto e di preghiera in Corso Regina Margherita 190. Dopo la nostra breve ma intensa conversazione, ho iniziato il mio volontariato. La mia preghiera è diventata concretezza. Seguire Cristo significa rinunciare a molte cose che il mondo considera essenziali per la felicità: l’ambizione sfrenata, la ricerca del piacere a tutti i costi e la competizione per il potere e il denaro. In cambio, dona qualcosa di infinitamente più prezioso: una pace interiore che trascende ogni comprensione, un senso di scopo e appartenenza e, nel mio caso, una comunità, quella del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.
Il Servizio e l'Amore di Cristo
Don Adriano mi ha aiutato a vedere anche nei poveri Cristo Gesù. Grazie a lui, ho imparato che servire gli altri è una delle più grandi espressioni di amore e fede. Servire i pasti presso la Mensa in Via Belfiore 12 e parlare con le persone bisognose mi ha insegnato a vedere Cristo in ogni volto. Ogni sorriso, ogni parola di gratitudine, era un riflesso dell’amore di Dio. Solo donando si può ricevere e il sorriso, lo sguardo che i bisognosi ci donano è tutto!
Una Vita di Servizio e Fede
Vivere in Cristo mi ha insegnato l’importanza del servizio agli altri, dell’amore incondizionato e del perdono. Questi valori non solo migliorano la mia vita quotidiana, ma anche quella delle persone che mi circondano. Ho imparato che la vera felicità non viene dal possedere cose, ma dal dare e condividere con gli altri. Servire i poveri non significa essere schiavi di qualcuno. Gesù non ci chiama servi, ma amici, e questa verità profonda trasforma radicalmente il nostro modo di vivere la fede e il servizio che diamo ai fratelli.
Un Invito alla Vita Monastica
Dopo un breve periodo presso la Mensa dei Poveri, don Adriano mi ha invitato a vivere in modo più intenso la presenza di Gesù, stare nella sua casa e servirlo. Mi ha proposto di rendere il mio servizio presso l’Abbazia di Casanova, aiutandolo nelle funzioni liturgiche e nella preghiera. Il monastero, questo luogo di preghiera immerso nella tranquillità, è dove vivo momenti intensi di riflessione e spiritualità. È nel silenzio che Gesù parla al nostro cuore, rivelando le verità più profonde e offrendo una pace che il mondo non può dare.
Questa scelta non è sempre facile. Ci sono momenti di dubbio e difficoltà, ma la fede mi dà la forza di andare avanti. Cristo non promette una vita senza problemi, ma offre la certezza della Sua presenza e del Suo amore. Vivere in Cristo non è una perdita, ma un guadagno immenso; una vita ricca di significato, speranza e amore. Per questo sono grato ogni giorno.
Antonino
