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L'identità di Gesù: il battesimo, le tentazioni, il programma di vita (parte 2)

Da questa prima giustizia, ne scaturisce un’altra: tutti i membri del popolo di Dio, sono figli di Dio, anche quelli delle isole lontane. Quindi, il Figlio “l’amato”, Gesù, è anche missionario universale, missionario “ad gentes”. Un luogo dove, certamente, lo Spirito santo non è presente, è dove esiste una comunità chiusa, con le finestre chiuse, preoccupata di sé...
C’è una terza nota, molto bella: questo Gesù, il Figlio e l’amato, missionario, l’atteso, va a ricevere il battesimo insieme al popolo, insieme ai peccatori, perché il battesimo di Giovanni Battista è un battesimo per la remissione dei peccati. Il Figlio di Dio, il Messia, non doveva estraniarsi da questo movimento fatto di peccatori? E, invece, vi entra dentro, in prima persona... Non era certamente peccatore, ma con il suo battesimo, Gesù si sente responsabile del peccato del mondo, colpevole del peccato dei suoi fratelli. Non dice: “E’ colpa vostra! Pensateci voi!”. Anzi, solidarizza con questo movimento penitenziale.
È stranissimo questo figlio di Dio. Afferma la sua filiazione divina, la sua grandezza, la sua trascendenza non separandosi, non allontanandosi, ma immergendosi con i peccatori e solidarizzando con essi. Questa è la strada che Gesù percorrerà per tutta la sua esistenza terrena e che lo porterà sulla croce, dove morirà per i peccatori e fra i peccatori.
Chi di noi avrebbe immaginato che un Figlio di Dio, facendosi uomo, avrebbe deciso di morire non solo per i peccatori, cosa già enorme, ma in mezzo a due peccatori, confuso con loro? L’icona del Figlio di Dio è questa: morire con i peccatori, tra i malfattori e salire al cielo accompagnato da un peccatore convertito: “Oggi con me sarai nel paradiso” (Lc 23,43). Un' icona che prima scandalizza, poi, però, affascina. Proprio Gesù, che è andato a farsi battezzare, proprio lui, è il Figlio di Dio “l’amato”, il missionario mandato “ad gentes”.
Dopo l’episodio del battesimo, Luca inserisce la genealogia. L’ha posta qui, forse, perché vuole definire l’identità integrale di Gesù: è il figlio di Dio, “l’amato” da Dio ma è anche figlio degli uomini. Ecco, quindi, la genealogia umana, la linea orizzontale. Per capire Gesù è necessaria la linea verticale, ma anche quella orizzontale.

Padre Domenico Marsaglia

 

CASA DI SPIRITUALITÀ

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Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

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MENSA DEI POVERI

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Mensa preserale calda per i senzatetto:
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