Con la preghiera intensa iniziai un nuovo cammino di vita
Sono un giovane pugliese di 24 anni venuto a Torino per studio.
Un continuo manifestarsi di segni mi hanno spinto prepotentemente verso una ricerca interiore e a recarmi, l'ultimo lunedì di aprile 2005, presso la chiesa Nostra Signora della Salute per partecipare alle celebrazioni presiedute da don Adriano. Venni in Chiesa e assaporai un clima di fede e di intensa preghiera. Ad un certo punto dal profondo del mio cuore emersero i miei desideri più grandi, ma che io avevo ormai rimosso e pregai per la guarigione della mia mamma, da anni malata di schizofrenia, per l'unione della famiglia divisa soprattutto da questa situazione e per la salute e la felicità di mio fratello.
Il primo venerdì di maggio tornai e provai una forte emozione: don Adriano si fermò davanti a me portando Gesù Eucarestia nell’ostensorio. Io caddi in ginocchio, piansi e mi sentii avvolto da un forte calore.
Nell’estate ritornai a casa, ma la situazione era sempre la stessa; io personalmente mi sentivo scoraggiato e debole; la mia ragazza decise di non vedermi più e io volevo ritornare a Torino.
Una sera mio fratello, dopo un banale litigio, picchiò la mamma: fu la goccia che fece traboccare il vaso. Da quel momento, da solo, mi recai presso assistenti sociali, medici, psichiatri e fu organizzato un ricovero coattivo per la mamma che restò in ospedale per 20 giorni e fu curata bene.
Fu un periodo molto duro perché molti pensieri rivolti alla mia famiglia mi assillavano; ero certamente aggredito dalle forze del male, ma don Adriano mi invitava sempre a venire in Chiesa e a pregare.
La mamma usci dall'ospedale e diventò un'altra persona, da negativa a positiva, con una voce dolce e un viso angelico. Tutti abbiamo avuto giovamento da questo: mio padre si è riavvicinato alla famiglia e ha permesso che mio fratello venisse a vivere con me a Torino per imparare un mestiere. Grazie a Dio gli ho trovato uno stage finanziato dalla Regione che è adatto proprio a lui: lavora in una gastronomia e nella cucina riesce ad esprimere la sua creatività e a sviluppare la sua autostima.
Con la preghiera intensa e costante di don Adriano e con il suo invito a partecipare alla S. Messa e all’adorazione eucaristica sono riuscito a realizzare i miei desideri e ad iniziare un nuovo cammino di vita.
Ho fatto questa testimonianza per incoraggiare coloro che si trovano in situazioni analoghe ad avere fiducia nel Signore. Infatti io, oltre alla Messa della domenica e del lunedì sera ho meditato la Parola di Dio, ho pregato ogni giorno e in questo modo il Signore mi ha fatto conoscerete me stesso, ho capito ciò che il mio cuore desiderava e non ho avuto paura di agire perché Dio era con me.
Ringrazio e benedico il Signore per avermi concesso di far parte di questa grande comunità di fede in cammino; ringrazio anche don Adriano che amorevolmente si è preso cura di me e sta seguendo la mia spiritualità.