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Una situazione difficile e dolorosa

Quando mia figlia aveva sei anni, mi sono separata da mio marito; vivevo con angoscia il trauma della separazione accompagnata da seri problemi economici essendo stata in cassa integrazione per cinque anni.
Dopo tre anni che vivevo con mia figlia, ho conosciuto i miei vicini di casa perché i loro figli giocavano con mia figlia: è nata un’amicizia con questa famiglia, ma ad un certo punto il padre di quei bambini cominciò a farmi proposte inaccettabili. Io continuavo a ripetergli che la sua famiglia doveva restare al primo posto senza portare alcuna conseguenza da questa situazione che si era via via creata.
Dovevo accettare ogni suo comando e subire ogni imposizione perché se mi rifiutavo continuava a picchiarmi e dovevo anche tacere perché la sua immagine non doveva essere messa in cattiva luce e pertanto doveva apparire di fronte a tutti una brava persona.
Io ho sempre pregato Gesú perché lo allontanasse da casa mia; sono stata anche a Gerusalemme a pregare per questa intenzione inginocchiata sulla pietra dell’unzione, dove ho incontrato un frate che mi ha consigliato di non avere paura e di continuare a pregare. Avevo molta paura, ma mi facevo coraggio perché né mia figlia né altri venissero a conoscenza di questa imbarazzante situazione: cercavo pace per il mio cuore, quella che mi è sempre mancata ed ero profondamente in conflitto con me stessa.
Improvvisamente ho visto in questo uomo una persona diabolica e ho deciso di non incontrarlo mai più e, anche se lo incontro, cerco di ignorarlo.
In seguito a questa mia decisione e al mio diverso comportamento lui aveva telefonato a mia figlia dicendole che se mi accadeva qualcosa di grave lui non aveva alcuna responsabilità.
Nel frattempo continuavo a partecipare alle celebrazioni eucaristiche presiedute da don Adriano; finalmente ho sentito una forza dentro di me che mi ha spinto a incontrare personalmente don Adriano e ad esporre il grave problema che turbava il mio vivere.
Ho avuto il coraggio di esternare la mia grande sofferenza e da lui ho avuto l’incoraggiamento a perseverare nella preghiera e nell’allontanarmi sempre di più da quest’uomo.Don Adriano mi ha assicurato che avrebbe continuato a pregare affinché io raggiungessi finalmente la mia libertà, la serenità e soprattutto la pace.
Ora questo uomo ha capito che non poteva e non doveva continuare alcuna relazione con me.
Ringrazio il Signore Gesú perché finalmente sono serena e nella mia casa c’è pace come non c’è mai stata.
Ringrazio don Adriano perché con la forza della preghiera mi ha aiutata a superare questa difficile e dolorosa situazione.
Ringrazio anche tutto il Cenacolo perché prega per tutti i malati, i bisognosi e i sofferenti.

CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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