Epitelioma sul sopracciglio
Desidero rendere testimonianza per la guarigione avvenuta grazie alle preghiere di don Adriano, del Cenacolo e di molti amici.
Mio papà, il 25 Settembre 2009, è stato operato per asportazione di un epitelioma sul sopracciglio. Il chirurgo ci tranquillizzò dicendoci che non era nulla di grave, ma naturalmente occorreva fare la biopsia per esserne veramente certi; se nessuno dall'ospedale avesse chiamato entro 20 giorni, potevamo stare tranquilli.
Trascorso tale tempo, mia sorella infermiera andò a ritirare l'esito dell'esame all'ospedale e dovette insistere per farselo dare perché i medici desideravano consegnarlo direttamente all'interessato e parlare con lui. Lesse il referto scoprendo così che il neo asportato risultava essere una metastasi dermica di melanoma.
I medici le dissero che occorrevano degli accertamenti e prescrissero nuovi esami per poter trovare il melanoma che aveva generato la metastasi.
Alquanto preoccupate e consapevoli della gravità della situazione, abbiamo iniziato a pregare e a chiedere preghiere per la guarigione.
Nel frattempo abbiamo incontrato Don Adriano, conosciuto tramite mio cognato, per chiedere una forte preghiera di intercessione.
La successiva visita dermatologica non individuava "nei" sospetti o adenopatie superficiali palpabili, quindi bisognava procedere ad una visita più approfondita tramite PET su tutto il corpo.
L'ultimo sabato di ottobre ho accompagnato mio papà al Monastero di Casanova e don Adriano ci ha assicurato che avrebbe continuato a pregare per lui per ottenere dal Signore questa grazia di guarigione.
La domenica 9 novembre abbiamo partecipato alla S. Messa e alla preghiera di guarigione durante la quale il carissimo don Adriano annunciava che due persone venivano guarite da cellule tumorali. Egoisticamente mi auguravo che una di queste fosse mio papà, ma lui non ci aveva comunicato di aver sentito alcunché di particolare durante quella preghiera.
Il 13 novembre, veniva sottoposto a PET e il 25 dello stesso mese l'esito risultava negativo; il neo non esisteva più, tutto era a posto.
Continuammo a pregare, non più per chiedere, ma per ringraziare: in primo luogo il Signore, che ha voluto darci una grazia così grande, poi la Madre del cielo per essere stata la mediatrice, per averci sostenuto e dato forza in quei terribili giorni.
Grazie anche a don Adriano che, con la sua grande fede, ha implorato l'intervento divino e a tutti voi perché con i miei familiari avete pregato con noi.
Grazie di cuore.