Cisti bilaterali
Quando la salute del corpo è minacciata, anche la mente e lo spirito faticano, ma proprio in questo triste momento il mio cuore mi ha portato ad affidarmi al Signore intensificando la preghiera.
Oggi non ho parole per esprimere la mia gratitudine al Signore per la grazia ricevuta, invocata da don Adriano Gennari nel Centro di ascolto in via Bossi, 28 davanti a Gesú Eucaristia e poi da tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione nel Monastero di Casanova.
Il 15/09/2010, da un controllo ginecologico associato ad ecografia transvaginale, per ciclo irregolare e valori ormonali nel sangue molto al di sopra della norma, è emersa la presenza di cisti bilaterali di cui una di 4,67 cm x 4,56 cm.
Subito il ginecologo mi prescrisse un esame specifico CA125 per valutare la presenza di cellule tumorali e nuovi esami ormonali, entrambi effettuati il 21/09, oltre l'assunzione di un farmaco per indurre un ciclo "artificiale" che forse avrebbe potuto dissolvere la ciste. In caso contrario avrei dovuto sottopormi ad operazione chirurgica.Nei giorni successivi sono andata in v. Bossi per esprimere la mia preoccupazione a don Adriano Gennari, confidando nel Signore, decisa a non assumere farmaci che avrebbero alterato il mio metabolismo oltre al mio umore già provato.
Don Adriano pregò su di me davanti a Gesù Eucaristia chiedendo la grazia "che tutto si risolva".
Inoltre consultai un altro ginecologo, presso l'ospedale dove lavoro, che mi prescrisse una ecografia per il 30/09, in attesa dell'esito degli esami effettuati, e con stupore appoggiò la mia decisione a non assumere il farmaco prescritto.
Intanto il 26/09 sono andata con mio marito e nostra zia, al Monastero di Casanova per partecipare alla celebrazione eucaristica e, durante l'adorazione, mentre si pregava per chi ha delle cisti e che, con ragione, è molto preoccupato, mi sono commossa perché mi sono sentita fortemente toccata.
Ho vissuto quindici giorni in cui il mio unico pensiero era sì l'eventuale operazione, ma soprattutto come dirlo a mio marito e ai miei familiari poiché sapevano solo della presenza di cisti, e, forse sbagliando, credo che la gioia vada condivisa ma il dolore vada consumato in silenzio.
Questa mattina con mio marito sono ritornata dal ginecologo dell'ospedale che, confrontando l'ultima ecografia con quella precedente e leggendo i valori degli esami effettuati, meravigliato ha esclamato: "Qui è tutto perfetto!".
Pertanto, dal mio cuore, spontaneamente e doverosamente, ho elevato al Signore il mio ringraziamento e la mia lode per tutto ciò che ha compiuto con la potenza del Suo amore e della preghiera.
Allego documentazione medica.