Guarigione da ernia discale lombo-sacrale
Il primo semestre 2008 è stato molto difficile per la mia famiglia; eravamo molto preoccupati e demoralizzati perché mio marito, colpito da dolori atroci alla schiena, era quasi paralizzato e incapace di muoversi.
Dopo un travagliato peregrinare tra medici e ospedale gli fu diagnosticata una forte discopatia; per lenire i dolori lancinanti gli praticarono iniezioni epidurali nella colonna vertebrale che non davano i risultati sperati.
A metà di giugno 2008, con l'aiuto di una coppia di miei cugini frequentatori del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, ho convinto mio marito a partecipare alla celebrazione eucaristica di quella domenica. Con mia grande sorpresa non è stato difficile convincerlo, nonostante l'ernia discale, di cui era terribilmente sofferente da circa tre mesi, lo costringesse alla più completa inattività e a muoversi con l'ausilio delle stampelle.
La partecipazione di mio marito e il suo coinvolgimento sono stati per me sorprendenti. La domenica 29 giugno 2008 siamo ritornati nel Monastero per partecipare alla celebrazione eucaristica.
Don Adriano, durante l’adorazione, ha pregato intensamente per chiedere in dono dal Signore alcune guarigioni soffermandosi anche su una persona affetta da ernia discale. La mia emozione fu intensa; io e mia cugina ci scambiammo uno sguardo di speranza, ma anche di incredulità.
Tornammo a casa e, con sorpresa, mio marito risalì la scaletta antistante il nostro ingresso senza usare le stampelle; i suoi dolori si erano attenuati.
Il giorno successivo ci recammo per una visita presso l'Ospedale Civile di Alba, dove era in cura ed era già stato ricoverato un paio di volte nella primavera 2008: gli riscontrarono la completa guarigione. L'ortopedico ci consigliò di ritornare per un ulteriore controllo dal fisiatra a settembre poiché la situazione patologica appariva risolta.
Devo precisare che mio marito, in passato, era un po' tiepido per quanto riguarda la fede, ma capì di essere guarito proprio quel giorno in ospedale quando, dopo la visita del medico ortopedico, si volse verso di me e, con convinzione nello sguardo, nella voce e nel cuore mi disse: "Mi sento di nuovo bene”.
Alcuni conoscenti e amici hanno notato subito il miglioramento di mio marito, non solo nell'andatura eretta e corretta, ma anche nell'espressione dei viso e dei lineamenti non più tirati e sofferenti. Ho raccontato la nostra esperienza vissuta nel Cenacolo e la guarigione ricevuta durante le preghiere di intercessione di don Adriano; il mio racconto ha toccato sensibilmente alcune persone che hanno poi deciso anche loro di partecipare alle celebrazioni eucaristiche nel Monastero di Casanova.
Mio marito ed io rendiamo lode e grazie a Dio e ringraziamo don Adriano: ogni volta che ci siamo recati da lui, ha pregato per noi e ci ha donato aiuto e conforto.