Il melanoma maligno non c’è più
Il mese di maggio 2011 accompagnai mio papà all’ambulatorio ospedaliero di Pinerolo per l’asportazione di una cisti sulla testa, nella zona parietale. Era già stato visitato in precedenza dal suo medico curante e da un chirurgo i quali l’avevano considerata una normale cisti.
Subito dopo l’asportazione il chirurgo mi disse di avere dei sospetti riguardanti alcune piccole radici. Analizzò il tutto con una tecnica di congelamento e, dopo mezz’ora, mi riferì che purtroppo si trattava di un melanoma maligno.
In seguito sono stati eseguiti altri esami istologici più approfonditi, ma con lo stesso esito. Fin da subito i medici sono stati abbastanza pessimisti proprio per il tipo di tumore; questa è stata una sentenza sconvolgente.
Nella mia disperazione pensai subito a don Adriano; avevo già partecipato ad alcune sue celebrazioni nel Monastero abbaziale di Casanova e gli telefonai per informarlo sulla grave situazione chiedendogli forti e intense preghiere di intercessione per mio papà. Mi rispose che l’avrebbe messo immediatamente in preghiera.
In seguito mio papà fu indirizzato all’I.R.C.C. di Candiolo dove i medici eseguirono una pulizia approfondita della pelle circostante il melanoma e la radicalizzazione dei linfonodi sentinella i quali si rivelarono sani.
Ora mio papà sta bene e si sottopone a dei controlli periodici, ma fino ad ora gli oncologi ci ripetono, con grande stupore, che la malattia non esiste più.
Ringrazio infinitamente il Signore Gesú per la grazia che ci ha donato e don Adriano per le sue preghiere di intercessione.
Sia lodato e ringraziato sempre Gesú.