La preghiera è potenza di guarigione
Desidero fare questa testimonianza prima di tutto per dare lode e gloria al Signore Gesù che oggi, come un tempo, compie meraviglie e per dire a tutti coloro che soffrono e che sono disperati di non arrendersi mai, di non abbandonare mai la speranza nel Signore e di confidare nell'amore misericordioso di Gesù, anche quando le cose vanno male e la situazione sembra senza rimedio, perché non c'è nulla al mondo che non possa essere guarito da Dio onnipotente: a lui tutto è possibile!
Alla fine di dicembre 2009, mio zio, fratello di mio papà, è stato ricoverato con urgenza in ospedale in fase terminale a causa di un tumore al polmone, con l'intestino bloccato e le gambe che non gli permettevano più di reggersi in piedi.
La T.A.C. fu lapidaria; le cure praticamente inutili perché inefficaci e i medici comunicarono alla famiglia che gli restava circa un mese di vita. Tutti si arresero e si rassegnarono a tale situazione, ma non io che in altre difficili e dolorose esperienze di vita avevo già sperimentato la potenza dell'amore di Dio.
Mi sono recata più volte a Casanova a chiedere preghiere a don Adriano e ho partecipato con costanza alle S. Messe da lui celebrate. Anch'io ho intensificato la preghiera e ho preso parte settimanalmente all'adorazione eucaristica nel Monastero Abbaziale.
Sono trascorsi ormai due anni e ora mio zio, considerando l’età avanzata, sta discretamente bene, è tornato a casa, non ha più problemi all'intestino, cammina nuovamente e gli esami clinici vanno bene; i medici sono stupiti perché, avendogli dato inizialmente solo un mese di vita, considerano questa guarigione un miracolo.
Tempo fa ho letto di un giornalista che metteva in discussione l'efficacia della preghiera perché, secondo lui, essa non è in grado di spostare di una sola virgola ciò che deve accadere e quindi è inutile. La mia testimonianza, unita a moltissime altre, dimostra esattamente il contrario e sconfessa tale affermazione.
Nella preghiera l'uomo prende nelle mani la sua vita nel suo insieme, la porta dinanzi a Dio, a cui tutto deve, si dona lui con tutte le sue attese, le sue speranze, i suoi problemi e le sue angosce. L'uomo che prega è un essere umano che lotta con l’aiuto di Dio. La preghiera può farsi grido e lamento con un'audacia che solo chi crede veramente può avere. Pregare è comunicare con Gesù che può davvero cambiare in gioia il nostro dolore, che può cambiare la nostra vita se solo abbiamo fede e fiducia illimitata in lui.
Sia lode e gloria a Dio. Grazie a Gesù.
Grazie a don Adriano per la sua efficace preghiera.