Dono di una creatura
Io e mio marito siamo sposati da 10 anni.
Dopo circa 4 anni di matrimonio, abbiamo sentito il desiderio di avere un bimbo e diventare una vera famiglia, ma, nonostante numerosi tentativi, non riuscivamo a realizzare questo sogno.
Così ci siamo rivolti a numerosi medici e, in un secondo tempo, non vedendo riscontri, ad una struttura specializzata per l'infertilità.
Lì una serie di esami hanno diagnosticato che la mia possibilità ad avere figli era bassissima, quasi nulla per via delle tube, una chiusa e una semichiusa. Quello che restava da fare era sottopormi a tentativi di procedure specialistiche. Nel 2010 abbiamo iniziato questa sofferta procedura, pur sapendo che le percentuali di ottenere un risultato positivo erano minime. In effetti è stata davvero dolorosa sia fisicamente che psicologicamente.
Durante questa inutile e frustrante esperienza, una mia amica mi ha invitata a partecipare alla Messa che si tiene ogni primo venerdì del mese nella chiesa Nostra Signora della Salute.
Già dalla prima volta mi sentivo molto bene ad andare in quella chiesa a pregare e a partecipare alle celebrazioni eucaristiche, tanto che ho iniziato a coinvolgere tutta la mia famiglia.
Desideravo che arrivasse presto il primo venerdì del mese perché sembrava che Dio mi chiamasse.
Il 4 marzo 2011 ho deciso di confessarmi, dopo molti anni che non lo facevo.
Durante le preghiere di intercessione, ad un certo punto don Adriano ha invocato l’intervento compassionevole di Gesú su due coppie perché concedesse loro il dono di una creatura. Anche in altre celebrazioni aveva elevato questa preghiera; io però non avevo mai provato nulla di particolare, ma quella volta il Signore ha veramente operato qualcosa di grande dentro di me….il mio cuore ha iniziato a battere velocemente e forte che me lo sentivo quasi fuori dal petto, non riuscivo a muovermi, sembravo pietrificata.
Certamente non è stata una suggestione, ma una sensazione fortissima che è durata alcuni interminabili secondi.
A settembre ho deciso di sottopormi a intervento chirurgico alle tube, ma quando mi sono svegliata dall'anestesia, il medico mi ha detto che le tube non erano state toccate in quanto, una volta introdotto il liquido di contrasto per verificare dove erano chiuse, tale liquido non aveva evidenziato ostruzione da nessuna delle due parti, cosa che si era verificata invece con la prima visita; "due autostrade", è stata la sua constatazione.
Sia lui che noi eravamo senza parole, avevo le lacrime agli occhi; ho pensato subito a quella sera in chiesa dove avevo provato quella forte emozione.
A gennaio 2012 sono rimasta incinta e il 14/09/12 è nato nostro figlio.
Il Signore ha esaudito le nostre preghiere e abbiamo ricevuto il dono preziosissimo che, per anni, avevamo tanto desiderato; pertanto non cesserò mai di ringraziarlo.
Un grazie di cuore anche a don Adriano per il suo ministero così prezioso che svolge con tanta fede e con tanto amore.