Scompenso cardiaco e calcoli colecisti
Siamo Teresa e Antonio amici di Maria Bonaria che aveva chiesto a don Adriano preghiere per mio marito quando a giugno eravamo all’ospedale Giovanni Bosco.
Mio marito doveva essere operato urgentemente per i calcoli alla colecisti che causavano infezione. Al mattino dell’intervento, quando era già in sala operatoria, i medici hanno riscontrato uno scompenso cardiaco per cui hanno dovuto sospendere l’intervento. Dopo altri esami hanno scoperto che aveva la vena aorta calcificata in due posti diversi e una vena chiusa a causa della calcificazione. Inoltre il cuore aveva subito un infarto.
Doveva essere operato d’urgenza e il chirurgo ha detto che l’intervento era molto pericoloso.
Le preghiere di intercessione di don Adriano hanno guidato, con la grazia di Gesù, le mani del chirurgo che operava perché, nonostante le difficoltà, è riuscito ad aprire l’arteria e la vena che erano chiuse dalla calcificazione.
Successivamente il chirurgo ci ha informati della situazione dicendoci che non aveva molte speranze di poter risolvere così bene questo intervento a causa delle difficoltà che si presentavano.
Dopo due giorni dall’intervento i medici ci informarono che il cuore ogni tanto si fermava per qualche istante per cui era necessario mettere il generatore di impulsi.
Quando lo riportarono nella sua camera i medici riscontrarono una emorragia che non si fermava. È venuto il chirurgo e, lì nel letto, ha tentato di bloccare l’emorragia dando ancora alcuni punti supplementari di sutura perché intento si era formato un enorme ematoma con gonfiore.
Dopo 12 giorni mio marito è stato dimesso con ancora alcuni punti e, alcuni giorni dopo siamo ritornati per toglierli. Ora mio marito sta bene.
Grazie a Gesù per questa grazia che ci è stata donata e a don Adriano per le preghiere di intercessione. Il Signore Gesù ricompensi don Adriano per tutte le sue preziose preghiere.