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Occultismo e conversione

I miei genitori non erano sposati e mia madre si risposò quando ero ancora piccolo. Il mio patrigno era una brava persona, ma si è lasciato coinvolgere dalla magia; inoltre aveva per me, che a quel tempo avevo 8 anni, delle attenzioni non corrette.
Il mio fratellastro era si era lasciato affascinare dallo spiritismo e dall'occultismo e da giovane raccontava di come il mio patrigno lo picchiasse. Il mio patrigno mi diceva che se io fossi stato suo figlio avrebbe fatto la stessa cosa nei miei riguardi asserendo che si trattava di un atto di amore. Inoltre ci diceva che, secondo lui, ci avevano fatto del male e consultò un mago per farci togliere eventualmente la fattura.
In seguito mia madre lo lasciò, ma ne fummo profondamente segnati.
All'età di soli 15 anni andai a fare un corso dove veniva promessa l’acquisizione di facoltà di percezione extrasensoriale, di ESP. In realtà, purtroppo, evocai degli spiriti guida, e durante una sessione del corso molto simile ad una seduta di occultismo, ebbi l’impressione di essere coinvolto in qualcosa di soprannaturale.
Sono certo che solo grazie al Signore, che già allora mi proteggeva e non mi ha mai abbandonato a me stesso, sospettai che tutto ciò fosse pericoloso. Evocando queste entità, mi sembrava di vederle nella mia mente tramite la quale si facevano vedere quando le chiamavo facendomi scendere nel buio dove si intravedevano delle tenui luci: una oscurità strana che mi fece pensare anche all'inferno e pertanto si fece intenso il dubbio che queste pratiche fossero pericolose e deleterie.
Immediatamente dopo queste esperienze la mia vita iniziò a degradare; la mia psiche ne subì un danno al punto che non ero più in grado di studiare né di rimanere in aula per cui abbandonai gli studi liceali perchè mi sentivo male.
Trascorsi due anni tra una scuola per recupero anni e corsi professionali. La depressione si accentuava sempre di più; talvolta, non riuscendo a controllarmi, uscivo di notte vagabondando per la città. Trascorrevo la giornata sui mezzi pubblici a spasso per passare il tempo; avevo delle forti crisi di paura e continui desideri di suicidio.
Ebbi purtroppo anche una breve esperienza con la Chiesa di Scientology i cui seguaci mi inculcavano la loro filosofia e la loro forma di interpretazione della religione che per me era inaccettabile. Non mi piaceva nemmeno il pensiero che i mezzi per raggiungere la felicità avessero un costo in denaro, che tra l'altro non avevo.
Iniziai una scuola professionale. Un compagno di questa scuola mi portò in un gruppo di preghiera del Rinnovamento nello Spirito. Ebbi immediatamente una gioia grandissima; andai a confessarmi e iniziai a partecipare alla Messa ogni giorno. Ripresi immediatamente gli studi e mi diplomai; avevo 20 anni.
Purtroppo frequentavo delle persone che praticavano Reiki, e per me erano molto negative, anche perché con loro avevo delle forti tentazioni a cadere in altri peccati. Mi fecero il Reiki; io non sapevo cosa fosse, anche se dentro di me emergeva un forte rifiuto. Tutto questo, unito alle negative esperienze amare e pericolose del passato, mi causò dei disturbi fortissimi con angosce notturne ed altre cose che non riporto. In seguito a questo grave incidente conobbi un esorcista che mi aiutò per anni accompagnandomi in un cammino di liberazione.
Purtroppo anche mia madre teneva contatti con persone negative che ci facevano stare male entrambi. Io fui aggredito da una forza che mi schiacciava, mi dava come una scossa elettrica dalla testa ai piedi e mi provocava un’angoscia così forte da non riuscire a capire più nulla. Questa sensazione non mi abbandonava mai per tutta la giornata. Dopo pochissimi giorni pensai di morire, e mi recai al santuario della Consolata, per confessarmi, considerando che una persona che sta per morire, l'unica cosa che può fare è andarsi a confessare.
Trovandomi in quella situazione, davanti al confessionale, dissi la verità a me stesso e al Signore al Quale confessai i miei peccati e le ragioni per cui non riuscivo a staccarmi da persone negative. Il Sacerdote aveva appena iniziato a pronunciare l'assoluzione che io sentii che questa forza che mi stava uccidendo, si stava dissolvendo. Uscii dalla chiesa della Consolata: stavo bene ed ero felice!
Compresi che avrei dovuto fare di tutto per non sprecare la grazia che avevo appena ricevuto. Avvisai mia madre che se mi voleva rivedere, doveva allontanare quelle persone e interrompere con loro definitivamente ogni contatto; minacciai di andare altrimenti a dormire sotto un ponte. Stetti comunque quasi due mesi fuori di casa.
Dopo questo, mia madre allontanò quelle persone, e io potei tornare a casa. Dopo pochi giorni anche mia madre si accorse di sentirsi meglio.
Mi iscrissi all'università e proseguii gli studi. Dopo poco riuscii ad entrare in un pensionato universitario all'interno di un istituto religioso. Lì mi trovai davvero bene, potendo andare a Messa ogni giorno e vivendo in un luogo benedetto. Terminai l'università e mi laureai.
Dopo l'università, iniziando a lavorare, mi resi subito conto di avere bisogno della preghiera come di una medicina irrinunciabile. Purtroppo non riuscii a mantenere questo proposito. Lentamente, iniziarono a capitarmi tanti inconvenienti fisici e psicologici.
Anche sul lavoro incontrai tanti problemi con i colleghi e con i superiori. In seguito, anche a causa di medicine non mirate, caddi in una depressione profonda; pregavo e mi chiedevo dove fosse il Signore che mi aveva salvato da così tanti e gravi pericoli. D'altra parte, in confronto al passato, ritenevo di stare bene.
Avevo bisogno di una cura di preghiera. Nello stesso periodo mi sposai; mia moglie è il più grande dono che ho avuto dal Signore. Grazie a lei, alle preghiere e all'ospitalità dei suoi genitori, potei superare questi momenti. Purtroppo anche mia moglie fu coinvolta in questo turbine di sofferenza. Stemmo male per anni.
A volte avevamo dei litigi violentissimi senza ragione. Al termine ricordavamo con difficoltà la causa del litigio.
La depressione era ancora intensa, e il lavoro era per me pesantissimo. Grazie alla famiglia di mia moglie e alle preghiere nel gruppo della comunità del Santo Volto riuscimmo comunque a proseguire. Tutti i parenti di mia moglie sono nel rinnovamento! Anche questa e' una grazia del Signore.
Il Signore dopo questo lungo periodo di prova, di purificazione, mi fece riprendere una via di guarigione. Iniziò a migliorare durante un pellegrinaggio a Loreto. Fu molto lento, ma man mano che mi riavvicinavo alla preghiera e alla preghiera di liberazione, cercando e trovando aiuto, stavo meglio. Anche il lavoro migliorò gradualmente, comunque non senza problemi.
Morì un mago a cui ero legato in modo indiretto per avere acquistato beni prima suoi. Non lo sapevo in quel momento, ma improvvisamente sperimentai una nuova forza nel pregare e riuscii a rientrare di nuovo in contatto con il mio direttore spirituale che avevo lasciato da anni.
La mia psiche migliorò, mi ritrovai liberato da tante ferite emotive. L'anno scorso sono riuscito a tornare a Rimini agli esercizi spirituali del Rinnovamento nello Spirito a cui, non andavo più da diversi anni. Iniziai di nuovo a cercare di andare a Messa ogni giorno.
Infine il Signore mi portò alla Chiesa della Salute e, quasi di forza, mi spinse ad andare alle celebrazioni di tutti i primi venerdì, poi anche dei lunedì, a non mancare mai e a fermarmi sempre al termine per chiedere benedizione e preghiere a don Adriano.
Queste benedizioni furono una potente medicina, un notevole aiuto spirituale che non sperimentavo più da tanti anni. Anche in casa le cose stavano migliorando rapidamente, e iniziavo un nuovo cammino pregando quotidianamente il Rosario.
Infine il Signore mi portò ad andare a pregare anche nel Monastero di Casanova e a chiedere preghiere.
La mia vita sta riprendendo, le cose migliorano in ragione di quanto mi avvicino sempre di più al Signore. Ci sono ancora dei combattimenti ma non è più come prima. Vedo e riconosco sempre nella mia vita che Dio mi ama e mi mette accanto sempre chi mi aiuti.
Il 5 aprile 2013, primo venerdì del mese, ero presente con mia moglie alla celebrazione eucaristica presso la chiesa Nostra Signora della Salute.
Desidero rendere testimonianza della mia esperienza e dei sentimenti che ho provato in quell’occasione durante l’adorazione di Gesù Eucaristia. Mi hanno commosso tantissimo le parole del canto che nel ritornello diceva: “Stringimi, con il tuo amore riempimi…”. Mi sono guardato intorno e ho visto anche altre persone con il fazzoletto in mano visibilmente commosse. Per la prima volta, dopo molti anni, ho partecipato insieme a mia moglie a questa celebrazione e in quell’occasione don Adriano ha anche pregato personalmente su di noi.
Dal Signore ricevo sempre tanto bene quando partecipo a queste celebrazioni del lunedì e del primo venerdì del mese; ultimamente cerco di partecipare assiduamente e sto incominciando di nuovo ad andare alla messa quasi ogni giorno, dopo tanti anni che non accadeva più perché in passato ero stato influenzato e coinvolto da persone e da certi ambienti negativi.
Soffro ancora per queste mie debolezze specialmente quando non sono nella grazia del Signore; anche mia moglie soffre con me.
Con l’aiuto del Signore desidero pertanto continuare questo cammino che ho iniziato e Lo ringrazio pregandolo di guidarmi sempre.
Ringrazio anche Don Adriano e tutto il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le celebrazioni ricche di fede e per queste preghiere coinvolgenti, toccanti ed efficaci.
Sia gloria al Signore Gesú e grazie anche alla beata Vergine Maria.

CASA DI SPIRITUALITÀ

Monastero Abbaziale Cistercense di Casanova. Carmagnola (Torino)
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T 011 979 52 90
Aperto ogni domenica e festivi dalle 15 alle 18.
Don Adriano riceve il sabato dalle 6,30 alle 11. Segue celebrazione eucaristica.
Per partecipare alle celebrazioni a Casanova presiedute da don Adriano, è possibile prenotare il pullman telefonando a Michelina al numero 349.2238712. Partenza da Settimo T.se ore 13,00 – Da Piazza Maria Ausiliatrice – Torino ore 13,45.

CENTRO DI ASCOLTO

Corso Regina Margherita 190
10152 Torino
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T 011 4377070
info@cenacoloeucaristico.it

Orario di ricevimento:
Lunedì dalle 7,30 alle 9,30
Giovedì dalle 13,30 alle 16,30

Nei centri di ascolto di Torino e Casanova continua l'accoglienza rispettando le norme vigenti relative al distanziamento e all'uso della mascherina

MENSA DEI POVERI

Opere caritatevoli per i poveri
Mensa via Belfiore 12, Torino
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Distribuzione sacchetti pasto:
domenica e festivi dalle ore 9.00 alle 11.00
Distribuzione pacchi viveri alle famiglie bisognose:
sabato dalle ore 9.30 alle 12.00
Mensa preserale calda per i senzatetto:
da lunedì a venerdì dalle ore 14.30 alle 17.00 

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