Carcinoma alla tiroide
Dove due o più persone si riuniscono a pregare, Gesù è lì in mezzo a loro. È proprio così, miei cari, e io l'ho sperimentato.
Vi racconto in breve. Sentivo un gran bisogno di raccoglimento, dì preghiera e di pace. Entravo nella chiesa N.S. della Salute il lunedì sera e mi mettevo in fondo alla chiesa: pregavo e piangevo perché le cose in famiglia andavano male. Partecipavo alla Messa, alle preghiere di intercessione di don Adriano per ottenere in dono la guarigione e uscivo rasserenata e confortata. Purtroppo in casa si arriva a una dolorosissima separazione da me non voluta.
Quanto dispiacere! Mi sembra che un chiodo mi trafigga la gola! Spesso il dolore fa ammalare, e io mi ammalo.
Premetto che da anni soffro di problemi alla tiroide, ma ora i sintomi sono gravi; mi sento soffocare e il cuore non va.
Dopo accurate visite specialistiche in due ospedali cittadini, l'esito è: una tiroide ormai autoimmune, piena di grossi noduli così ostruttivi da deviare la trachea e da operare subito. Purtroppo la lista negli ospedali ha un'attesa di circa un anno. Non posso aspettare. Mi consigliano di andare a farmi operare nell'ospedale dì Briançon. L'intervento riesce bene. Tutto sembra proseguire per il meglio, ma, dopo breve tempo, il chirurgo mi convoca per comunicarmi l'esito dell'esame istologico: nella tiroide c'era un carcinoma maligno sclerosante, cioè molto aggressivo! Lascio a voi immaginare in quel momento il mio stato d'animo. Inizia così per me un percorso doloroso durato due anni di cure, prove, controlli, apparecchiature per debellare il male, periodi brutti di isolamento a causa delle terapie in ospedale, la paura di non farcela alternata alla preghiera fiduciosa nell'amore di Dio.
Vado da don Adriano e gli racconto quanto è successo. Preghiamo insieme intensamente, con fede. Anche il Cenacolo prega. E l'aiuto potentissimo arriva: Gesù ha posato le sue sante mani su di me e mi ha guarita! Dopo due anni e numerosi esami medici, ho l'esito della guarigione definitiva!
Ho ripetuto gli esami quest'anno e tutti i referti medici ne danno conferma: non ci sono più cellule tumorali.
Ringrazio con tutto il cuore il Signore Gesù che mi ha guarita toccandomi con il suo amore; ringrazio tutta la comunità del Cenacolo Eucaristico e soprattutto quella meravigliosa persona che è don Adriano per le sue intense preghiere di intercessione rivolte a Dio per la mia guarigione.
Ho ricevuto nuovamente in dono la vita e la spenderò impegnandomi nell'aiuto e nell'amore ai fratelli che ne avranno bisogno.