Conversione di mio figlio
Sono arrivata al Monastero di Casanova nel 2008 grazie ad una persona di Milano che conoscevo e che mi ha parlato delle celebrazioni di don Adriano.
La prima cosa che ho provato è stata pace, tanta pace. Ogni volta che riesco a recarmi qui, tutti i problemi e la confusione mentale svaniscono e torno a casa carica di quella forza spirituale che solo tanta preghiera può dare.
Poi ho conosciuto personalmente don Adriano, un sacerdote di grande fede e ringrazio lo Spirito Santo che mi ha guidato fino a lui; con le sue parole e con il suo sguardo è come spostasse le montagne tanto è forte la sua preghiera e il suo amore per Gesù, per i malati, per i sofferenti e per i poveri. Come si può non credere che Dio esiste?
In seguito mi sono rivolta a lui per tanti problemi; in particolare ero preoccupata per mio figlio. Non è facile crescere i propri figli al giorno d'oggi, tenendo presente che il mio aveva, e spero di parlare al passato, il debole, diciamo così, delle belle ragazze. Con ognuna di esse che frequentava voleva sempre formare una famiglia, ma poi all'ultimo, quando era il momento di decidersi, inventava mille scuse dicendo che non aveva trovato quello che cercava.
Un giorno mi rivolsi ancora a don Adriano, gli esposi la mia preoccupazione e lui mi rispose: “Partecipa con fede alla celebrazione eucaristica e prega intensamente” e mi assicurò che anche lui avrebbe pregato per mio figlio che nel frattempo conobbe un’altra ragazza, brava e lavoratrice, di buona famiglia. Purtroppo si è ripetuta la stessa storia: sono andati a convivere. Io non condividevo questa loro scelta, per cui mi è stato difficile incontrare e conoscere meglio quella ragazza.
Sembra incredibile, ma la preghiera e la partecipazione alla messa hanno toccato il cuore di mio figlio, tanto è vero che venne un giorno di febbraio da me e mi disse che il giorno della festa di S. Valentino avrebbe chiesto alla sua ragazza di sposarlo e di fissare anche la data del matrimonio. Grazie a Dio, il 6 di settembre del 2014 si sono sposati. Ho avuto la gioia di portarlo all'altare e di conoscere così tutta la famiglia di lei, e sapere che sono persone credenti e praticanti. Quale altra grazia chiedere per mio figlio e per mia nuora se non la fede e la salute, e il dono di avere dei figli visto che lo desiderano?
Grazie per le preghiere di don Adriano e del suo Cenacolo che lo sostiene; insieme intercedono senza sosta per tutti noi bisognosi e sofferenti, per tutti noi che veniamo qui per attingere l’acqua dell’amore, della grazia e della misericordia del Signore. Dio benedica tutti.