Arresto cardiaco
Ho 52 anni e voglio lodare il Signore perché grande è la sua misericordia ed ancora una volta ha ascoltato la mia voce.
Il 9 gennaio dell’anno scorso, durante l'anestesia per un intervento alle gambe sofferenti di varici, ho subìto un arresto cardiaco. Fui rianimata e trasferita nel reparto di terapia intensiva perché risultava essere in atto un infarto.
Fui sottoposta a coronografia che confermò la presenza di un'ischemia al cuore; anche la scintigrafia e l'elettrocardiogramma confermarono la diagnosi: infarto al miocardio con coronarie sane.
Tutti i medici erano allarmati e in agitazione.
Quando arrivò mia figlia per la visita di mezz'ora concessa ai parenti, la pregai di telefonare alla comunità del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e di chiedere preghiere. Cosi fece.
Il giorno dopo la dottoressa primario del reparto decise di sottopormi a ecocardiogramma e mi dimise dalla terapia intensiva.
Appena mi fu possibile accedere al telefonino, chiamai don Adriano chiedendo l'aiuto della sua preghiera di intercessione presso il Signore: lui pregò invocando lo Spirito Santo su di me. Dopo, mi recai a fare l'esame e con grande sorpresa mia e dei medici, non c’erano segni di infarto.
I medici però, non convinti, mi dimisero con la diagnosi di infarto.
Successivamente sono tornata all’ospedale ad effettuare esami di controllo e i medici, con grande stupore, constatarono che non c’erano tracce dell’infarto.
Grazie Gesù perché operi sempre cose grandi anche se non le meritiamo, ma che ti chiediamo con fede.
Un grande grazie anche a don Adriano e al Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione per le loro preghiere.