Tumore alla gola
A maggio 2013 mi fu diagnosticato un tumore alla gola inoperabile data l'estensione, e dunque il Professore Oncologo interpellato mi consigliò un forte ciclo di chemioterapia abbinata a 37 applicazioni di radioterapia a cui avrebbe poi potuto seguire un eventuale intervento chirurgico per eliminare la parte rimanente.
Nella sfortuna dell'evento avevamo però il privilegio di conoscere da molti anni don Adriano ed immediatamente, ancor prima di iniziare il ciclo di cure, io e la mia famiglia abbiamo affidato la nostra disperazione nelle sue mani e nelle sue potenti preghiere di intercessione.
Fin dal primo controllo, dopo poche applicazioni di chemioterapia, il tumore era sorprendentemente diminuito ma i protocolli hanno previsto che terminassi il completo ciclo di sedute. A settembre 2013 sono terminati i trattamenti che avevano debilitato il mio fisico a tal punto da non avere più forze; non riuscivo a camminare senza supporti, non riuscivo a deglutire e mangiare quindi mi è stato inserito un sondino per l'alimentazione artificiale con la cannula naso-gastrica. Tutto questo faticoso percorso è sempre stato accompagnato dalle preghiere di don Adriano e dalla potenza dello Spirito Santo che sentivo su di me darmi coraggio ed energia per reagire.
Ad ottobre 2013 è stata eseguita la prima Tac di controllo che ha avuto esito negativo con regressione totale del tumore. Non ho dovuto essere operato. Da quel momento in avanti sono stato sottoposto ad un costante monitoraggio semestrale con Risonanze, PET e visite dall'otorino per scongiurare recidive.
Per questo motivo ho atteso a presentare la mia testimonianza di guarigione solo adesso, al termine di questo ultimo controllo con RM avvenuto il 2 ottobre 2015 in cui è stata ancora confermata la guarigione. Mi sento di affermare che solo con i trattamenti ricevuti non avrei potuto risalire la china in cui ero disceso poiché quelle cure sono debilitanti al massimo ed avvelenano l'intero organismo nel tentativo nobile di curarlo.
Ogni volta che mi portavano nel Centro di corso Regina Margherita, quando don Adriano, pregando ed invocando lo Spirito Santo, mi sfiorava con le sue mani il collo e la schiena, sentivo un brivido, come una scossa elettrica che mi percorreva, lasciandomi per tanto tempo la sensazione di non essere solo ed avere accanto a me una presenza di luce che mi ha guarito dalla malattia. Molte volte mi sono chiesto perché proprio io, piccolo peccatore, avrei dovuto essere aiutato dal Signore in questa battaglia per la vita? Credo mi abbia voluto donare l'opportunità di migliorare la mia anima, la mia vita spirituale, oltre al corpo fisico, e realizzare che " nulla è in me senza la sua forza ".
Un grazie di cuore a don Adriano da me e da tutta la mia famiglia per la sua speciale preghiera di intercessione.
(In allegato documentazione clinica)