Malformazione cardiaca
A 25 settimane di gestazione, a mia figlia venne diagnosticato che il nascituro era affetto da una grave malformazione cardiaca: una coartazione aortica complessa.
Nefaste erano le previsioni dei medici: se fosse sopravvissuto alla nascita avrebbe comunque avuto il 30% di possibilità di essere anche down. Tutti i medici consigliavano di optare per un ‘aborto terapeutico’.
Mia figlia non ha voluto optare per la morte: ho scelto la vita! E, sostenuta dalla preghiera di familiari e degli amici del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, ha chiesto al Signore di aiutarla ad accettare la sua volontà, qualunque essa fosse.
Nonostante tante difficoltà, Mio nipote è nato con un parto spontaneo il 12 settembre 2007, giorno del santo Nome di Maria.
Immediatamente monitorizzato, è sopravvissuto al primo trauma ed è poi andato migliorando.
Preoccupati per la sua piccola vita, i genitori hanno chiesto per lui il santo battesimo che gli è stato impartito 5 giorni dopo la nascita, il 17 settembre 2007. La situazione sembrava meno grave del previsto: non c’erano segni della sindrome di down e pareva che anche la coartazione fosse meno grave della diagnosi prenatale.
Dopo un mese circa di ricovero presso l’ospedale Regina Margherita venne dimesso e mandato a casa. La gioia era immensa, ma non era finita lì. Ci furono episodi di apnea che ci indussero a capire che non tutto era proprio risolto. In seguito all’ultima crisi di apnea fummo costretti a chiamare il soccorso del 118 con bimbo tra le braccia che sembrava ormai morto. Gli aiuti furono tempestivi; fu immediatamente ricoverato e, dopo un periodo di osservazione, fu operato. Era il 22 novembre e il bambino aveva 2 mesi.
Vedendo il mio nipotino esposto al grande pericolo di vita, io andai da don Adriano a supplicarlo di pregare per questo neonato che era messo a dura prova. Don Adriano e tante persone pregarono per il piccolo e il Signore esaudì le loro e le nostre preghiere.
Le mani esperte dei chirurghi hanno operato una aorta filiforme, mani che, siamo certi, erano guidate dallo Spirito Santo. Ogni mese era sottoposto ai controlli specialistici e ora, che ha otto anni, i controlli sono annuali.
Con tutto il cuore ringraziamo tanto coloro che hanno pregato con noi.
Ringraziamo insieme il Signore per il grande dono della vita, ma anche per la forza che ci ha donato per dire ‘sì’ alla vita quando tutto intorno a noi voleva indurci a fare il contrario.