Embolia polmonare
Desidero dare testimonianza dell’immenso amore di Dio che ci abbraccia sempre, ci aiuta ci guarisce e non ci lascia mai soli.
Mia nipote di 24 anni, il giorno 24 gennaio 2016, dopo pranzo, all’improvviso, percepì un dolore fortissimo alla parte destra della schiena. Verso le ore 15, siccome il dolore continuava ad aumentare, e anche a seguito mia insistenza, si è recata al pronto soccorso nel nostro ospedale. È stata quasi subito visitata, sono stati fatti gli esami necessari e la diagnosi è stata: dolore intercostale, da alleviare con compresse di tachipirina.
Tornata a casa il dolore continuava sempre più forte. Ancora in seguito alla mia insistenza e preoccupazione, mia nipote alle 19,30 ritornò nuovamente al pronto soccorso. L’infermiera del triage la invitò nuovamente a prendere la tachipirina e le disse che ci voleva un po’ di tempo perché il dolore si attenuasse. Mia nipote, tornata a casa, trascorse la notte seduta sul divano non potendo assolutamente distendersi a causa del dolore sempre più forte.
Io avevo già chiesto aiuto a Gesù e alla nostra mamma Maria fiduciosa nel loro aiuto e ho continuato a pregare.
Il mattino seguente la nostra dottoressa di famiglia venne a visitare mia nipote e si rese subito conto della gravità della situazione. Prese visione degli esami eseguiti il giorno prima e si accorse che non erano nella norma, ma al pronto soccorso non se ne erano accorti probabilmente a causa della superficialità. Immediatamente mia nipote è stata nuovamente accompagnata in ospedale dove incontrammo il medico che l’aveva visitata il giorno prima. Vedendoci si spazientì e prima di provvedere ad effettuare la TC che era stata richiesta dalla nostra dottoressa, ci disse che invadevamo le sue competenze e di fare i parenti e basta.
Eseguita la TC, la diagnosi fu: embolia polmonare e paralisi al polmone destro. Subito chiesi aiuto a don Adriano perché pregasse e intercedesse per la ragazza. Anche altre persone mie amiche, venute a conoscenza della situazione, e altri gruppi di preghiera pregarono per mia nipote.
Dopo una settimana di ricovero in ospedale, è stata dimessa con il polmone destro bloccato e doveva anche espellere dalla bocca grumi di sangue; continuava le cure e intanto si intensificarono anche le preghiere. Ogni tre o quattro giorni la ragazza si recava dalla nostra dottoressa per controllare il polmone che, piano piano, riprese a funzionare continuando le cure prescritte. Poi è stata seguita da uno specialista dell’ospedale Molinette e da una pneumologa.
Anche le preghiere continuavano.
Al controllo dell’11/08/2016 all’ospedale Molinette, la dottoressa che la curava non le rinnovò il piano terapeutico perché riscontrò che era guarita e confermò di sospendere tutte le terapie.
Il 25 novembre 2016 anche la pneumologa confermò che tutto andava bene e che l’avrebbe rivista per un controllo fra un anno.
Rendo grazie al Signore per aver esaudito le preghiere e per averci fatto il dono della guarigione. Ringrazio pure don Adriano per le sue intense preghiere.
Davvero il Signore si prende cura dei sofferenti ascoltando le loro preghiere.
Allego documentazione medica.