Tumore maligno all’utero e calcoli alla colecisti
Desidero dare testimonianza della grazia ottenuta dall’amore compassionevole del Signore.
Ho iniziato a partecipare alle celebrazioni del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione quando erano ancora in corso i lavori di ristrutturazione del Monastero di Casanova. In quel periodo ho avuto dei problemi gravi di salute. Ogni volta che partecipavo alla s. messa chiedevo a don Adriano un ricordo specifico nella celebrazione fiduciosa nell’aiuto del Signore.
Nel mese di febbraio 2007 i medici mi diagnosticarono un tumore maligno all’utero e i calcoli alla cistifellea. Dopo vari esami e TAC di controllo decisero di intervenire chirurgicamente.
Nello stesso mese di febbraio fui ricoverata in ospedale e i chirurghi mi sottoposero al primo intervento asportandomi il tumore. Terminato il periodo di degenza tornai a casa.
Dopo qualche giorno dovetti ritornare d’urgenza all’ospedale con una emorragia in corso; i medici dovettero intervenire con un raschiamento.
Quando è arrivato il risultato della biopsia i chirurghi ritennero necessario intervenire nuovamente asportandomi l’utero e le ovaie. Successivamente fui sottoposta a quaranta giorni di radioterapia e, in conseguenza alle cure radioterapiche e alle anestesie subite per gli interventi, nel 2008 ho dovuto fare una implantologia dei denti.
Nel mese di maggio 2009 sono stata sottoposta ad un nuovo intervento per l’asportazione dei calcoli alla cistifellea, quindi ho dovuto superare dei momenti molto difficili, di tensione e di intensa sofferenza. Ora, dopo dieci anni, posso finalmente affermare con immensa gioia di essere guarita completamente.
Ogni martedì sera e alla domenica pomeriggio, secondo il calendario stabilito, continuo a partecipare assiduamente presso il Monastero di Casanova alla s. messa celebrata da don Adriano dalla quale ricevo una forte carica vitale e spirituale, ma in questi anni di sofferenza, anche nei momenti più difficili, non ho mai smesso di pregare con fede.
Ringrazio il Signore per il suo immenso amore, don Adriano e tutto il Cenacolo che puntualmente partecipa all’Eucaristia, all’adorazione e alla preghiera presentando al Signore i numerosi malati, i sofferenti e i poveri.