Disperazione
Nel 2015 la mia vita è stata devastata da due gravi problemi: la perdita del lavoro a cui tenevo molto e il manifestarsi improvviso della malattia degenerativa di mia mamma (più tutta una serie di problemi collaterali).
Dovermi occupare di mia mamma in una situazione così drammatica è stato difficilissimo, anche perché inizialmente rifiutava ogni aiuto esterno alla famiglia. La mia sofferenza cresceva perché ogni sforzo fatto per aiutarla non riusciva a risolvere la sua situazione ma solo a portarla ad “accettare” la sua nuova vita, decisamente diversa da quella che ci saremmo aspettate.
Il gravissimo problema del lavoro, divenuto secondario, almeno mi lasciava il tempo di stare con lei.
Ho pianto quasi tutti i giorni per tre anni. Sono andata molte volte il lunedì mattina al Centro di Ascolto a chiedere aiuto a don Adriano. Le sue preghiere mi trasmettevano fiducia nella vita nonostante il buio totale di quei giorni.
Grazie alla sua potente intercessione e alla misericordia di Gesù ho avuto la forza di sopportare il peso di tutto quel dolore e all'inizio di quest'anno miracolosamente ho trovato un lavoro bellissimo e contemporaneamente abbiamo trovato una persona adatta e in grado di occuparsi di mia mamma.
Grazie a Gesù e a don Adriano per le sue incessanti e forti preghiere.
Desidero anche ringraziare le volontarie del Cenacolo che prestano il loro servizio il lunedì mattina al Centro di Ascolto per la sensibilità con la quale hanno continuato ad accogliere mia mamma nonostante le sue difficoltà durante l’ultimo periodo di servizio di volontariato, costruendole intorno l'affetto e la protezione di una vera famiglia. Una rara espressione pratica del BENE in cui credo.